Improvvisamente la fortezza è crollata. La difesa del Bari sembrava un bunker invalicabile. Basti pensare che in un mese e mezzo la retroguardia biancorossa aveva incassato appena una rete. Quella incamerata dal Feralpi Salò nell'unica amichevole estiva conclusa con un gol al passivo. Senza macchia, invece, il percorso nelle prime quattro gare ufficiali della stagione: i due turni di Coppa Italia con Spezia e Avellino, nonché le sfide con Varese e Modena in campionato. Domenica scorsa, invece, ecco le tre reti subite dall'Albinoleffe che hanno smascherato qualche falla nella terza linea di Torrente. Il pacchetto arretrato del Bari, infatti, pare impeccabile sul gioco aereo, esaltato dalla fisicità dei centrali Caliton e Borghese, ma ha mostrato affanni se attaccato in velocità e a palla bassa. In difficoltà è finito soprattutto lo slovacco Kopunek che, però, ha l'alibi di essersi reinventato da centrocampista a terzino.

Vero è che fin dall'inizio del campionato Torrente ha dovuto rinunciare ad Alessandro Crescenzi: un'assenza pesante, poiché il laterale scuola Roma dovrebbe garantire passo, fermezza in marcatura ed anche sovrapposizioni offensive. Smaltito l'infortunio al braccio causato dal piatto lanciato da Salvatore Masiello, Crescenzi, che ieri ha brillato nel 3-0 rifilato dall'Under 21 all'Ungheria, dovrebbe rientrare nella mischia già a Padova rilevando Kopunek sulla destra. L'inserimento del 20enne di Marino dovrebbe essere l'unica variante rispetto all'assetto difensivo delle ultime due gare, anche se Torrente non perde di vista Diego Polenta. L'uruguayano, che dopo essere stato nel mirino del Barcellona ora piace al Milan, può rivelarsi una risorsa preziosa contro le compagini che schierano attaccanti rapidi.

I difensori biancorossi, comunque, non vogliono sentir parlare di problemi o lacune. 'Non abbiamo smarrito la nostra compattezza', afferma con vigore il centrale brasiliano Claiton Dos Santos. 'La sconfitta con l'Albinoleffe è stata condizionata da episodi e dalla foga di recuperare una partita che avevamo in pugno. Non sarà una giornata storta a mettere in discussione il duro lavoro svolto finora. Meglio, piuttosto, cogliere l'aspetto positivo del passo falso. La lezione è servita: abbiamo capito che dobbiamo essere ancor più cattivi sul piano agonistico e che non possiamo permetterci cali di concentrazione'.

Lo stopper di Goias non trema di fronte all'anticipo di lusso con il Padova. 'Ben venga - afferma Claiton - la sfida ai veneti. Si tratta senza dubbio di una delle squadre maggiormente attrezzate per il salto di categoria. Noi, però, non possiamo temere alcun avversario se intendiamo dimostrare di essere all'altezza delle migliori. Se qualcuno pensa che ci siamo smontati alla prima difficoltà, si sbaglia di grosso. Perché il Bari ha tutte le carte in regola per disputare un campionato ambizioso'. I biancorossi, intanto, proseguono la preparazione per l'incontro di Padova. Con il recupero di Crescenzi, Torrente dovrebbe l'intera rosa a disposizione.

(Corriere del Mezzogiorno - Edizione Puglia)