Bari, nuovi soci:| Il piano va a rilento
Si accelerano i contatti per gli ingressi in società, ma si ferma Barreto. La giornata di ieri avrebbe potuto produrre importanti novità per quanto concerne l’eventuale inserimento nel Bari di nuovi investitori. Si era perfino diffusa la voce di un primo incontro tra le parti che, però, non è avvenuto. Ciò non significa che non siano proseguiti i contatti, sempre coordinati da Domenico De Bartolomeo, presidente degli edili di Confindustria di Bari, nonché membro del Consiglio di amministrazione biancorosso. Anzi. Anche oggi si continueranno a sondare le intenzioni degli imprenditori locali in modo da ricavarne o meno una disponibilità definitiva ad accettare il progetto Bari. D’altra parte il tempo stringe. Entro la prossima settimana il quadro dovrà necessariamente essere chiaro. La stagione volge al termine ed è indispensabile avviare quanto prima un progetto di rilancio. Il programma, comunque, è tracciato. L’intenzione è formare un corpo sociale di cinque o sei investitori (ognuno dei quali con quote variabili), tra i quali comunque ci sarebbe la famiglia Matarrese.
Ma le porte sono aperte pure all’eventuale coinvolgimento di ordini professionali, sul modello della società costituita a Bologna. La gestione del club sarebbe quindi affidata ad un manager del settore con comprovata esperienza. Il nome caldo continua ad essere quello dell’ex dg del Napoli, Pierpaolo Marino. Si preannunciano, quindi, giorni intensi per il futuro del Bari. Gli imprenditori maggiormente interessati ad acquisire quote del pacchetto azionario restano il gruppoDe Gennaro (intenzionato a rilevare il 20% del club), la Guastamacchia impegnata nel settore dell’impiantistica energetica, la Ladisa che opera nel ramo della ristorazione. Ma altri investitori potrebbero aggiungersi in corso d’opera.