Bari, il tris è servito:| Lo spirito è quello giusto
Claiton fa spiccare il volo al Bari. I biancorossi centrano a Crotone la terza vittoria di fila e portano a quattro la serie utile di risultati, affacciandosi nei quartieri nobili della classifica. Decide il match una perfida palombella inventata da Claiton: un'altra in zuccata vincente proveniente dalle retrovie, dopo l'inserimento letale di Borghese tre giorni fa con il Livorno. Nessun dubbio sul verdetto del campo. Il Bari si dimostra superiore ad un Crotone che, anche per le tante assenze, sembra ben poca cosa. Ed in effetti, i biancorossi danno la sensazione di poter passare in un qualsiasi momento della gara.
Permangono, tuttavia, le consuete lacune. Ovvero la mancanza di cinismo e concretezza negli ultimi venti metri. Una volta giunti nei pressi dell'area avversaria, i galletti si perdono vanificando la discreta mole di lavoro prodotta. Manca il passaggio illuminante, lo spunto graffiante, la convinzione di far male al Crotone. Piace, però, lo spirito battagliero della squadra che combatte su ogni pallone, senza uscire mai dalla gara. Dai gladiatori ai fiorettisti, tutti si sacrificano, pronti a venire in soccorso del compagno. Da questo punto di vista, i biancorossi si sono perfettamente calati nel clima della cadetteria: pochi fronzoli e tanta concretezza. Simboli di tale filosofia, sono i centrali Claiton e Borghese, ma anche Donati e De Falco che lottano a metà campo, così come Marotta che si sobbarca un lavoro immenso in prima linea. La sensazione è che se crescessero elementi dotati di colpi importanti come De Paula e Bogliacino, i galletti potrebbero davvero recitare un ruolo di primo piano nel torneo cadetto.
(Corriere del Mezzogiorno - Edizione Puglia)