Speranza per il Bari, incertezza per il Lecce. I primi esiti del processo sportivo sul calcioscommesse cominciano a chiarire i rischi che gravano sulle due pugliesi. Il club biancorosso rischia penalizzazioni per responsabilità oggettiva su un alto numero di gare (oscillano da sei a nove) e di giocatori finiti nella rete degli inquirenti. Ebbene, tra gli atti stralciati ieri dagli organi federali, la situazione del Grosseto può rappresentare un valido metro di paragone per i galletti. Anzi: sulla carta i toscani sono ancor più 'inguaiati', dato che i deferimenti riguardano ben sette partite e quasi una decina di tesserati, tra i quali Carobbio, su cui grava il reato di associazione. Non solo: quattro dei sette match in questione sono terminati in parità determinando un risultato favorevole per la società.

In tale quadro, il Grosseto ha patteggiato con la Procura Federale sei punti di penalità da scontare nel prossimo torneo. La Commissione Disciplinare ha approvato la congruità del provvedimento (sul quale c'è l'opposizione di Empoli e Vicenza, interessate ad un coinvolgimento dei maremmani nella zona play out con sanzione applicata nell'attuale campionato). Pertanto, il Bari potrebbe ambire ad una penalizzazione inferiore a quella del Grosseto, considerando che i risultati delle gare manomesse sono quasi tutti sfavorevoli e che su nessun ex biancorosso grava il reato di associazione.

(Corriere del Mezzogiorno - Edizione Puglia)