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  • Il Bari è... a pezzi:| I tifosi chiedono chiarezza

    Il Bari è... a pezzi:| I tifosi chiedono chiarezza

    • Raffaele Di Lello

    Il San Nicola cade a pezzi, proprio come il Bari. Nel capoluogo pugliese il calcio vive un momento nero come pochi altri in passato. Il fortissimo vento dei giorni scorsi ha distrutto la copertura dello stadio in ben quattro settori di curva. Tutto, però, lascia presagire che lo stadio sarà comunque agibile per la gara che i biancorossi disputeranno il 21 con il Modena. In quanto alla società, tante parole, ma poche novità. Il sindaco Emiliano più volte ha sottolineato le negligenze dei Matarrese, ma al momento né dalle istituzioni né dalla proprietà sono trapelate soluzioni concrete alla crisi. I tifosi, dal canto loro, non intendono stare a guardare. Possibile che la prossima settimana si organizzi una manifestazione pubblica che coinvolga tutte le componenti del tifo cittadino.

    Nel frattempo l'Associazione Bari In Testa ha diramato un eloquente comunicato per chiedere chiarezza sulle situazioni più spinose: 'L'Associazione Bari in Testa - recita la nota -, a seguito dei recenti accadimenti relativi allo stadio San Nicola, chiede con la massima urgenza alle autorità competenti che venga fatto tutto quanto è possibile per garantire l'incolumità e la sicurezza dei tifosi biancorossi, se necessario anche tramite la chiusura dell'impianto, che risulta fatiscente non solo per la copertura in teflon ma anche per i bagni in condizioni indicibili, e gli spalti con pezzi che cadono e ferri che fuoriescono. Contestualmente, consapevoli che ogni richiesta alla società rimarrebbe come sempre inascoltata, chiediamo al sindaco di Bari, anche alla luce delle dichiarazioni rese nei giorni scorsi, di impegnarsi ancor più ad individuare soggetti imprenditoriali che possano rilevare e rilanciare l'As Bari. Auspichiamo, inoltre, l'organizzazione di un incontro pubblico tra gli attuali proprietari, i tifosi e le istituzioni. Il Bari è un patrimonio troppo importante per l'intera città, e non possiamo accettare che la nostra squadra del cuore muoia lentamente, nell'indifferenza generale'.

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