Il caso stipendi potrebbe produrre le prime conseguenze nefaste per il Bari. Come è noto, il club biancorosso non ha ottemperato al pagamento degli ingaggi ai giocatori per i mesi di aprile-giugno 2011 entro il termine perentorio del 30 settembre. Inadempienza che costerà alla società pugliese due punti di penalizzazione. Ma non solo. Dato l'accrescersi del ritardo dei pagamenti, diversi elementi della rosa dello scorso campionato stanno meditando azioni risarcitorie nel confronti della società.

C'è chi pensa di rivolgersi al Collegio Arbitrale o chi sta valutando l'ipotesi di avanzare una vertenza di lavoro al club. I procuratori dei giocatori in subbuglio stanno invitando i loro assistiti alla prudenza, certi che, facendo fede alla tradizione di società impeccabile sul piano dei conti, presto il Bari sistemerà la situazione. Il tempo, tuttavia, stringe: la prossima scadenza per adempiere è il 15 novembre. Se anche in quella data la lacuna non sarà colmata, non è escluso che qualcuno perda la pazienza e passi alle vie di fatto.

Non trova, invece, fondamento la voce che riguarda una possibile messa in mora del club, azione che potrebbero intraprendere soltanto i giocatori attualmente tesserati. Tuttavia, la rosa di Torrente ha già percepito lo stipendio di luglio e non dovrebbe aver problemi ad ottenere gli emolumenti con regolarità, dato il monte ingaggi notevolmente ridotto rispetto alle altissime spese dello scorso anno.