Bari, crisi profonda:| Ma Ventura resta saldo
Crisi profonda, ma nessun ribaltone. Il Bari ultimo in classifica, reduce da sette sconfitte nelle ultime nove giornate e falcidiato da infortuni e squalifiche non subirà scossoni. Al termine del funesto ko con il Parma il presidente Matarrese non ha esternato alcun pensiero. 'Siamo ultimi e basta', le uniche parole del patron biancorosso che poi ha deciso di imporre ai giocatori il silenzio stampa. Ciò che appare scontato è la conferma della fiducia al tecnico Ventura ed al ds Angelozzi. Uomini con cui Vincenzo Matarrese ha dichiarato (nei giorni scorsi) d'aver stretto un 'patto d’onore'. Ed in effetti, Ventura stesso ha ammesso di non sentirsi in discussione poiché per la società non è solo l'allenatore, ma addirittura 'uno di famiglia'. Pertanto, le voci che vorrebbero Franco Colomba e Bortolo Mutti nell'orbita biancorossa sono da prendere, almeno per il momento, con il beneficio d'inventario.
D'altra parte, è pur vero che la situazione non può restare cristallizzata nel malaugurato caso di altri eventuali passi falsi. A cominciare dalla trasferta di domenica a Catania. Una gara, tuttavia, che i biancorossi affronteranno in condizioni d'emergenza assoluta. Gli indisponibili, infatti, potrebbero essere addirittura dieci: gli squalificati Andrea Masiello, Donati e Almiron, nonchè gli infortunati Salvatore Masiello, Rivas, Romero, Ghezzal, Castillo, Kutuzov e Barreto. Un drappello da cui Ventura potrebbe recuperare soltanto l'attaccante bielorusso che sta smaltendo una distorsione alla caviglia. Tempi lunghi, invece, si prevedono per Barreto che ha rimediato una distrazione muscolare ai flessori: il brasiliano potrebbe rientrare dopo la pausa natalizia.
In una condizione del genere, è ovvio il ritorno d'attualità del mercato di gennaio. Sembra che la società si stia orientando ad uno sforzo maggiore rispetto al preventivato acquisto di un difensore. Nel mirino ci sarebbe, infatti, anche un attaccante (circola il nome di Corradi) e, forse, un esterno offensivo. La campagna invernale segnerà uno spartiacque pure sull'atteggiamento del pubblico. Alcuni tifosi hanno cominciato già domenica scorsa a contestare la proprietà. I gruppi organizzati, invece, attendono le prossime mosse. 'Allo stato dei fatti - spiega Alberto Savarese, uno dei riferimenti degli Ultras - si può solo sostenere la squadra, magari spronandola a dare il massimo. La società non può porre rimedi prima di gennaio. Sono convinto che il presidente interverrà per preservare il patrimonio della serie A. Se ciò non avverrà, magari faremo altre valutazioni. Ma disunirsi nelle difficoltà non porta a nulla'.
(Corriere del Mezzogiorno - Edizione Puglia)