Bari, futuro incerto:| Due strade per salvarsi
Prima di Natale si conoscerà il progetto salva Bari. Il club biancorosso continua a navigare in acque agitate sul piano finanziario ed entro fine gennaio sarà indispensabile procedere alla cessione della società o quantomeno a un sostanzioso affiancamento alla famiglia Matarrese. Due, al momento, sono le strade praticabili. La prima, riguarda la trattativa in corso con il Gruppo Meleam. L'azienda impegnata nel settore della sicurezza del lavoro ha sottoscritto una lettera di intenti nella quale si impegna a rilevare la società barese entro il 19 o il 20 dicembre. Se effettivamente riuscirà a tener fede all'accordo, nulla impedirà al Gruppo Meleam di diventare il nuovo proprietario del Bari.
Si sta, però, allestendo un movimento alternativo che vede la discesa in campo del sindaco della città, Michele Emiliano. Il primo cittadino, infatti, è pronto a convogliare attorno al club un pool di imprenditori locali che dovrebbero occuparsi da un lato del ripianamento della società, dall'altro degli eventuali lavori che potrebbero presto partire attorno allo stadio San Nicola. L'impianto, infatti, dovrà essere ammodernato e ristrutturato: un'opera già abbozzata dal progettista Renzo Piano. Il San Nicola, dunque, potrebbe decretare la salvezza del Bari. L'auspicio, tuttavia, è che almeno una delle due proposte in ballo si concretizzi quanto prima.