Rivoluzione Bari:| Ventura non ha più alibi
Per Ventura gli alibi sono proprio finiti. Magari non sarà stato un mercato pirotecnico e sicuramente non sono arrivati elementi dalla fama conclamata. Ma è pur vero che il tecnico genovese aveva chiesto una mezza rivoluzione. Ed in tal senso, è stato accontentato. I volti nuovi sono addirittura sette: il difensore polacco Glik, i centrocampisti Bentivoglio, Codrea e Kopunek, gli attaccanti Okaka, Rudolf e Huseklepp. Senza trascurare l'importante particolare che nessuno dei big è partito, malgrado Andrea Masiello, Almiron, Donati, Rivas e Barreto abbiano ricevuto richieste importanti.
Dal mercato di gennaio, il Bari si presenta almeno con una certezza in più. Ovvero, che il rischio di giocare con Primavera o fuori rosa dovrebbe proprio essere scongiurato. L'organico biancorosso, infatti, conta adesso 27 elementi. Almeno numericamente, nessun reparto appare sguarnito. Anche perché al momento ai box ci sono soltanto Salvatore Masiello (che potrebbe essere pronto tra un paio di settimane) e Barreto, il cui recupero è un po' più incerto, ma sicuramente non inferiore al mese. L'auspicio, insomma, è di vedere adesso un Ventura più sereno, convinto dei propri mezzi e meno preoccupato per l'emergenza. Anche il mirino dei tifosi adesso si è spostato sul trainer ligure che, dopo i cori incassati dagli Ultras domenica scorsa a Cagliari, ieri è stato 'beccato' da un paio di supporter a fine allenamento.
La prima scelta su cui dovrà orientarsi Ventura è il modulo tattico. Il rodato 4-4-2 resta praticabile, anche se non ha sfoggiato i brillanti risultati dello scorso anno. Possibile anche il ricorso allo schieramento visto in Sardegna. Ovvero il 4-3-1-2, visto che l'arrivo di Kopunek arricchirà la batteria dei mediani (composta già da Gazzi e Donati), mentre quello di un regista come Codrea potrebbe anche spingere Almiron qualche metro più avanti, nella posizione di trequartista, dove, peraltro, è impiegabile pure Bentivoglio. Tuttavia, considerando che tale modulo tarperebbe il gioco sugli esterni, ecco che, forse, l'idea migliore per il nuovo Bari potrebbe essere il 4-3-3. Un modulo che consentirebbe l'utilizzo di due uomini, da scegliere tra Alvarez, Rivas, Ghezzal, Romero ed il nuovo arrivato Huseklepp, a supporto di una punta centrale che potrebbe essere sia Okaka, sia Rudolf. In tal modo, i biancorossi sarebbero coperti da un centrocampo più muscolare, ma non rinuncerebbero a qualità, velocità e spinta sulle fasce. Ovvero, le caratteristiche che sono mancate in gran parte al Sant'Elia.
In fondo, se da un lato sarà fondamentale essere meno perforabili, dall'altro occorrerà anche pungere in fase offensiva. Perché, se davvero si vuole tentare una rimonta che appare complicata, le gare da vincere non saranno poche. All'impresa, comunque, crede con convinzione, l'attaccante norvegese Huseklepp che ieri è stato presentato alla stampa. 'Sono qui per aiutare il Bari ad uscire da una situazione complessa', afferma la punta prelevata dal Brann. 'So che il campionato italiano è difficile, ma dovrò ambientarmi in fretta: bisogna combattere per risalire la china'. Il 26enne norvegese si descrive: 'Posso giocare da centravanti, ma mi piace di più buttarmi negli spazi. Sono veloce e non mi faccio certo pregare per andare al tiro. Fisicamente sto bene: ho giocato l'ultima gara ufficiale due settimane fa. Non vedo l'ora di cominciare: voglio segnare i gol per acciuffare la salvezza'.
(Corriere del Mezzogiorno - Edizione Puglia)