'In questo momento la situazione è difficile perché da tanto tempo non riusciamo a vincere, e la squadra e l'ambiente ne risentono. Stiamo facendo male, c'è anche una motivazione per questo tipo di campionato che stiamo facendo, e va ricercata nei tanti giocatori persi durante la stagione, oltre agli errori commessi da noi come società. Il Bari non può perdere cinque-sei giocatori per tanto tempo'. Il direttore sportivo Guido Angelozzi, ospite di Radio Toscana, parla del momento della squadra pugliese tornando anche sul divorzio con Ventura. 'E' stato il nostro ex tecnico a voler mollare, ma per dare una mano al Bari, con il solo scopo di avere anche solo una chance per salvarsi - ha continuato Angelozzi -. Ventura è un allenatore bravissimo, che ha lavorato benissimo, e la componente infortuni ha pesato tanto. Mutti non è stato neanche a chiedere niente pur di venire a Bari, perché aveva voglia di ripartire dopo l'esperienza di Bergamo, anche se ha trovato una situazione difficile. La squadra ha il diritto e il dovere di dare tutto fino alla fine, fino a quando la matematica non ti condanna. Fin dalla prossima gara contro la Fiorentina ci deve essere una prova di orgoglio, di attaccamento alla maglia, e chi non se la sente è giusto che stia fuori'.

'Barreto non lo scopro io, avendo fatto quindici gol l'anno scorso, con quattro-cinque errori su rigore - ha concluso il d.s. biancorosso -. Avevamo puntato tutto su di lui quest'anno, e questa sua assenza ci ha castigato. E' un po' come se alla Fiorentina togli Gilardino o al Bologna togli Di Vaio. Barreto piace molto alla società viola, e ho avuto un momento di debolezza a fine mercato: ridendo e scherzando, lo stavo cedendo alla Fiorentina. Poi il mio presidente è tornato indietro, e come lui anche quello del club viola che lo voleva valutare meglio, rinviando la trattativa a giugno. Giocatori come Barreto in Italia ce ne sono pochi, è evidente che la Fiorentina possa tornare a trattarlo fra qualche mese. Il campionato dei viola non può essere deludente perché ha cambiato allenatore, ha fatto un progetto nuovo, ha avuto tanti giocatori con infortuni e quindi in questi casi non è facile trovare risultati con continuità'.