Non può essere l'alibi del fallimento, ma che Bari non sia simpatico ad arbitri e designatori sta diventando una triste certezza. L'ultima beffa è la scelta del fischietto che dirigerà il match di domenica con la Lazio. L'incaricato, infatti, è Nicola Pierpaoli di Firenze. Ovvero, l'arbitro protagonista dello scempio avvenuto lo scorso cinque dicembre nell'incontro con la Sampdoria, terminato 3-0 per i doriani. Un match che sbloccato con un rigore inesistente, fischiato per un fallo di mano di Marco Rossi che si vide carambolare il pallone sul braccio dopo averlo colpito con il ginocchio. Nell'occasione, peraltro, lo stopper biancorosso rimediò un'ammonizione che pochi minuti dopo si trasformò in un'incredibile espulsione sugli sviluppi di un corner a favore del Bari sul quale Rossi ebbe l'unica colpa di essere spintonato dal portiere doriano Curci. La stampa nazionale censurò termini l'operato del direttore toscano. La sua prestazione resta probabilmente la peggiore in assoluto tra quelle degli arbitri nell'attuale torneo. Non solo. A sua volta, la squadra di Mutti è reduce da un altro torto, visto che domenica scorsa (arbitro Peruzzo di Schio) ai galletti è stato annullato contro il Genoa un gol perfettamente regolare di Okaka. Un episodio che avrebbe dovuto consigliare maggior criterio nella designazione, nonché un pizzico di rispetto in più verso una compagine che sta pagando a caro prezzo l'umiliazione dell'ultimo posto in classifica.

Oltre le gare con le genovesi, altri tre match dei biancorossi risultano compromessi da decisioni arbitrali. In ben due occasioni, il protagonista è Romeo di Verona. Il fischietto veneto, infatti, convalidò in Roma-Bari la decisiva rete di Juan, siglata in netto fuorigioco. Più grave l'errore commesso in Bari-Inter, quando né Romeo, né i suoi assistenti si accorsero del pugno rifilato da Chivu al volto di Rossi. Una scorrettezza che il romeno ha poi pagato con le cinque gare di squalifica inflittegli tramite prova televisiva. Ha destato, infine, discussioni pure l'operato di Brighi in Juventus-Bari, poiché l'arbitro cesenate si mostrò estremamente fiscale nel decretare la punizione dal limite dell'area che fruttò il vantaggio bianconero, targato Del Piero. Dati alla mano, con ogni probabilità la classifica del club dei Matarrese sarebbe precaria anche senza torti arbitrali. Che, tuttavia, hanno privato Almiron e soci almeno di quei quattro-cinque punti in grado di alimentare le speranze salvezza. Mutti, però, non può permettersi il lusso di protestare. Contro la Lazio, l'allenatore bergamasco potrebbe affidarsi al 4-3-1-2, inserendo Codrea a centrocampo al fianco di Almiron e Gazzi, con Bentivoglio trequartista. Da definire il tandem d'attacco, dato che Okaka è in dubbio per un risentimento muscolare.

(Corriere del Mezzogiorno - Edizione Puglia)