Uno degli undici giocatori che hanno accettato la famosa spalmatura degli stipendi relativa al primo trimestre del 2011, è stato Antonio Langella, giocatore scomparso dal terreno di gioco da tempo ma, come detto, in prima linea ora che si è trattato di aiutare il club biancorosso, bisognoso di sostegno soprattutto finaziario.

La nostra redazione ha contattato in esclusiva l'agente dell'ex giocatore dell'Udinese, Claudio De Nicola, che in merito all'accettazione della spalmatura, ha dichiarato: "Antonio non ci ha pesato su nemmeno un minuto. Un atto doverso in un momento di difficoltà economica del genere. Non poteva voltare le spalle a chi gli paga lo stipendio, e mi dispiace per il Bari che non tutti l'abbiano pensata allo stesso modo".

Sig. De Nicola, alla luce di quella che è  la situzione del suo assistito (fuori rosa da tempo), qualcuno non si aspettava la volontà del ragazzo di andare incontro a tale provvedimento: "Capisco, ma questa è la dimostrazione che di Antonio si conosce poco dalle vostre parti. E' una pesona onesta, che nutre rispetto e gratitudine nei confronti della società, nonostante le note problematiche che lo portarono ad essere messo fuori rosa da mister Ventura".

Ora che l'ex Ventura non c'è più da tempo, qual è la situzione? "Una volta andato via lui, il ds Angelozzi ci ha convocato in sede per ridiscutere della situazione. Il ragazzo è stato di fatto reintegrato, ma vista la precaria condizone fisica, non ha potuto dare alcun contributo alla squadra. Si è stilato un programma che lo porterà ad essere al top al momento del prossimo ritiro precampionato".

Quindi, restarà a Bari? "Probabile, anche se bisogna capire cosa vorrà fare la società in chiave mercato".