Bari, addio Ventura?| Paura, ma piovono smentite
Una giornata di ordinario panico. Le voci sul possibile passaggio di Ventura al Torino in caso di promozione dei granata in serie A, con il conseguente approdo di Ficcadenti sulla panchina dei galletti, hanno creato scompiglio nella Bari del pallone. Un'altra partenza pesante dopo quella di Perinetti non sarebbe mai stata tollerata dalla piazza. Nulla, in teoria, avrebbe dovuto indurre al pessimismo su Ventura. Perché il tecnico genovese lo scorso marzo ha rinnovato il contratto con il Bari (con opzione per un ulteriore anno in caso di salvezza) e l'atto è stato depositato in Lega. Non solo. La scelta del neo ds Angelozzi è stata condivisa tra società ed allenatore. Tuttavia, è pur vero che tra Petrachi (ds del Torino) e Ventura esiste un rapporto forte costituitosi durante la comune esperienza a Pisa. Così come è noto che i granata, prossimi al divorzio da Colantuono, siano alla ricerca di un tecnico in grado di offrire un calcio brillante.
Ventura, tuttavia, ha scacciato qualsiasi fantasma. 'Assicuro - le parole dell'allenatore ligure - che non c'è nulla di vero riguardo ciò che è stato riportato su alcuni organi di stampa. E ribadisco con fermezza che il mio futuro è a Bari'. Una smentita riportata pure sul sito ufficiale del club biancorosso. Dalla sponda torinista, anche Petrachi prende distanze dalla vicenda. 'Certe indiscrezioni - afferma il ds granata - non possono provenire dal sottoscritto. Io ho sempre detto che del futuro del Torino parlerò non prima di lunedì prossimo (quando la finale di ritorno per la serie A con il Brescia, sarà agli archivi, ndc)'. A chiudere il cerchio, le dichiarazioni di Massimo Ficcadenti, ovvero colui che era stato indiziato come possibile successore di Ventura. 'Essere accostato al Bari - dice il tecnico che ha appena salvato il Piacenza - è un onore. Ma non sono mai stato contattato dal club pugliese. Da tempo sono in parola con il Cesena e penso che l'accordo sia imminente'. Il caso, pertanto, dovrebbe essere chiuso.
Ieri, intanto, l'assemblea di Lega ha dato modo al presidente Matarrese di raggiungere a Milano il ds Angelozzi per portare avanti alcune trattative. In particolare quella su Barreto. Il presidente dell'Udinese, Pozzo, ha chiesto tra i 5 e i 6 milioni per cedere la comproprietà del brasiliano, la seconda metà di Salvatore Masiello ed il prestito dell'esterno spagnolo Romero. Una cifra ritenuta al momento alta dal Bari che, però, è intenzionato a trovare un'intesa. Si è anche discusso con il Genoa per Bonucci e Meggiorini. Due le possibilità: o i liguri versano al Bari 11 milioni per riscattarli entrambi oppure lasciano l'attaccante in biancorosso e riconoscono un conguaglio non inferiore ai 6,5 milioni per Bonucci. Sul difensore azzurro, peraltro, oltre la Juventus (che potrebbe girare Almiron e Paolucci) ci sarebbe un altro club italiano (Milan o Napoli) che starebbe flirtando con il Bari.
Nel frattempo, sembra che la Fiorentina si sia mossa con decisione per Andrea Masiello, grazie al ds Corvino che sarebbe in contatto con Torchia, procuratore del difensore. 'Il ragazzo non si muove. Non ascolto nemmeno proposte in merito', la replica di Angelozzi. Infine, il Bari avrebbe proposto al Siena Carobbio e Kamata per l'attaccante Ghezzal. Difficile, però, che lo scambio possa realizzarsi.
(Corriere del Mezzogiorno - Edizione Puglia)