Archiviata la sconfitta contro la Sampdoria ed anche le festività pasquali, il bari si è ritrovato quest'oggi per riprendere gli allenamenti in vista della sfida di domenica sera contro la Roma. Prima della seduta pomeridiana, Gillet è arrivato in sala stampa, per la consueta conferenza: "Siamo dei professionisti - ha detto il portiere - e dobbiamo comportarci da tali e dunque sino al 22 maggio, abbiamo il dovere di scendere in campo per dare sempre tutto, a prescindere dalla classifica e dal verdetto negativo ottenuto sul campo con un mese di anticipo. Sulla retrocessione c’è poco da aggiungere, possiamo soltanto chiedere scusa ai tifosi e cercare di dare qualche soddisfazione nelle prossime partite onorando al meglio il campionato”.  

Il portiere belga ha parlato anche di futuro: “Quando ho parlato qualche tempo fa in conferenza stampa, qualcuno ha pensato che stessi dando il mio addio al Bari, voglio precisare che non è così, ciò che ho detto è stato male interpretato. Io ho ancora un contratto qui e vorrei rispettarlo, poi ovvio che bisognerà valutare la programmazione, obiettivi  dopo una stagione così deludente e soprattutto bisognerà principalmente tenere conto della volontà della società, se vorrà far cassa cedendo i giocatori che hanno più mercato. Se la mia cessione dovesse servire a salvare il Bari, vedremo, non è detto comunque che scelgano me”.