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Barella: 'Il Milan mi piace. Imparo da Bonaventura, ma sogno la Premier '
SUL FUTURO - "Il mercato lo fa il presidente, ci sono state delle offerte e il Cagliari le ha rifiutate. Non entro nelle valutazioni, ma sono contento di essere rimasto nella squadra per cui tifo. Quest'estate ero un po' arrabbiato perché non mi riuscivano le cose come volevo. Se dovessi scegliere tra Serie A e Premier? Dico Premier per come interpretano la partita. E poi sono tutti nervosi come me".
SUL CAGLIARI - "È più quadrato, una bella squadra che non ha paura e lo ha dimostrato a Bergamo. Maran ci ha dato la sua idea di gioco, è sicuro di quel che fa, non è solo tattica, dice le cose in faccia. Ci vuole equilibrati, stretti, si attacca e si difende in tanti. Maran mi ha provato trequartista? Ma guardi che non è mica un azzardo, con Rastelli l'ho fatto e pure a Como. Una circostanza, poi resto mezzala. Cosa ci hanno dato i nuovi acquisti? Tanto, tutti. Hanno esperienza di tanti anni. Castro difende pure, Srna aiuta tutti ed è un campione autentico. I giovani come Deiola e Han mandati in prestito? Non posso entrare nel merito, spero possano tornare pronti per il prossimo anno. Penso che ora i giovani giochino un po' più di prima, ma devi saper aspettare e trovare il tuo momento. A me Como in B ha dato la svolta e la scossa".
SULLA NAZIONALE - "Ho fatto un altro step e ho avuto un attestato di stima da Mancini e questo è quel che conta. Voglio giocare l'Europeo Under 21 a giugno, ma sono felice di essere tra i grandi. Mancini mi ha sempre messo mezzala a sinistra. Tra Bonucci-Chiellini e Caldara-Romagnoli chi farei giocare? Oggi i primi due per l'esperienza che hanno, poi gli altri".
SULLA FAMIGLIA - "Avevo l'idea fissa di farmi una famiglia. Se devo divertirmi qualche volta ci sono i nonni, ma sono felice così. Prima o poi mi regalerò una bella casa, con giardino e piscina. Il mio sogno, assieme a quello di conoscere LeBron James. A Cagliari? Sì, certo".