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Barella: 'E' stata dura arrivare all'Inter, tanti momenti difficili. L'idolo? LeBron, voglio lasciare il segno come lui'
IL PASSATO - "Mi sono allenato tanto... quando mia mamma mi rincorreva per casa! Comunque anche io mi stanco, però ho la fortuna di avere una grande resistenza. Magari altri hanno più tecnica, io ho questa qualità. La mia esultanza dopo il gol con il Verona ha liberato tutto quello che provo quando sono in campo: sentire lo stadio esplodere così è stato fantastico, sono le emozioni per le quali scendo in campo. Non è stato semplice arrivare fino a qui: sono giovane, ma il percorso è stato duro, con momenti difficili. Capitava di pensare di non poter raggiungere determinati traguardi, invece sono qui. E sono contento".
SULL'INTER - "Quello dell'Inter è davvero un gruppo affiatato: il legame coi compagni è ottimo, tutti remano nella stessa direzione con l'obiettivo di fare sempre meglio. Quelli che mi danno più consigli sono Handanovic e Borja Valero".
L'IDOLO LEBRON - "Tanti parlano di lui per i titoli, per le finali, ma io lo stimo soprattutto come persona. I suoi compagni lo vivono come un fratello, come un punto di riferimento nello spogliatoio. E sì, io vorrei vincere tanto, ma allo stesso tempo il mio obiettivo è lasciare un bel ricordo, un segno nei miei compagni. Una traccia di Nicolò Barella nel calcio, come persona e come sportivo".