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Barcellona sul caso Negreira: 'Sotto assedio per fatti non confermati, potremmo essere parte lesa'
"A seguito delle informazioni pubblicate oggi circa l'interlocutoria della Corte n.1 L'FC Barcelona ricorda di essersi costituito pubblico ministero nel procedimento aperto dal noto Caso Negreira al fine di difendere l'ente da un potenziale reato di scorretta amministrazione nel periodo indagato.
Questa apparizione avrebbe potuto essere effettuata in qualsiasi momento nel corso delle indagini del caso, ma il Club ha preferito farlo fin dall'inizio per prendere posizione in merito ai pagamenti a terzi, data la convinzione dell'ente che il reato di corruzione sportiva non sussistesse.
Il Barça precisa ancora una volta che da anni offre servizi di consulenza tecnica ad arbitri e giocatori e dispone di materiale che ne prova l'esistenza e la realtà. Tutto questo materiale finalizzato a migliorare la preparazione delle partite delle squadre di calcio professionistiche è stato versato in fatture pagate alla società fornitrice dei servizi e la parte del materiale conservato è stata recentemente consegnata al Tribunale che sta svolgendo le indagini.
Sotto la direzione del presidente Laporta, i pagamenti venivano sempre effettuati alla società che, in ogni momento, era incaricata di questa funzione, e mai a terzi. Ci rammarichiamo che l'ordinanza notificata ieri contenga opinioni e giudizi di valore che mettono in discussione l'etica del presidente Joan Laporta quando:
1) la persona che è comparsa nel procedimento ed è indagata è l'FC Barcelona - non il suo attuale presidente;
2) è il Club che ha il diritto di difesa nel procedimento;
3) nel suo caso, il Club potrebbe essere anche la parte lesa.
Giova inoltre ricordare che la vicenda è in fase istruttoria e che i giudizi personali inseriti agli atti non hanno fatto altro che generare uno stato di confusione nell'opinione pubblica e pubblicata che, sicuramente involontariamente, ha arrecato grave danno all'immagine di il Club e il suo presidente.
In ogni caso, il Club, guidato dal suo presidente, continuerà a difendere i legittimi interessi dell'istituzione attraverso gli avvocati che compongono la direzione legale di questa procedura.
Sottolineiamo infine ancora una volta che, a parere del Club, nulla di ciò che scuote l'azione governativa della dirigenza è casuale, sottolineando che il FC Barcelona continua ad essere assediato dall'esterno da una campagna di discredito istituzionale basata su alcuni fatti che sono ancora non confermati e che mira a destabilizzare il Club in tutti i suoi ambiti: sportivo, economico e sociale".