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    Barcellona, il due di Piqué è servito

    Barcellona, il due di Piqué è servito

    • Federico Ciapparoni
    Involuzione. E' questa la parola più usata dai giornali spagnoli per descrivere Gerard Piqué. Solo 8 presenze tra Liga e Champions e uno spazio assicurato sulle prime pagine dei rotocachi di gossip. Per il difensore blaugrana la stagione non è iniziata nel migliore dei modi e il periodo nero, cominciato dopo l'eliminazione della sua Spagna all'ultimo mondiale, sembra non avere fine. 

    CONTROVERSIE - Gli ultimi mesi sono stati un susseguirsi di notizie che hanno visto il giocatore al centro di episodi quantomeno discutibili, che lentamente lo hanno portato all'esclusione dai titolari fissi del Barcellona di Luis Enrique. Il litigio in pieno stile "voi non sapete chi sono io" con la Guardia Urbana, rea a suo avviso di aver multato ingiustamente il fratello fuori da una discoteca, ha dato modo alla stampa iberica di cavalcare l'onda di un presunto malumore dello spagnolo, confermato già in estate dalla compagna Shakira. Il giocatore si era poi scusato su Twitter, chiedendo il perdono dei tifosi per l'accaduto. Una situazione che il club catalano si è visto costretto a gestire insieme alle dichiarazioni fatte dallo stesso Piqué circa il suo appoggio alla causa indipendentista. Episodi che hanno fatto discutere e che sono stati interpretati come chiari sintomi di una pericolosa mancanza di stimoli nella riconquista di un posto in squadra.

    LA PREMIER LO CHIAMA - Un atteggiamento che non è stato digerito dal tecnico di Gijon, che lo ha prima escluso dai convocati nella partita, persa al Camp Nou, contro il Celta Vigo e poi relegato in panchina per i 90 minuti contro l'Ajax in Champions League, parlando apertamente di motivi disciplinari. Circostanze, queste, che hanno aizzato le voci di mercato intorno al difensore. Il suo contratto con il Barcellona, rinnovato lo scorso maggio, ha scadenza 2019, ma la sua esperienza in campo internazionale fa di lui la preda perfetta per molti club europei. La sua valutazione è di circa 30 milioni, ma il suo scarso impiego e la volontà del Barcellona di liberarsi di quella che ormai sembra essere diventata una grana potrebbero farne scendere vertiginosamente il prezzo. Su di lui c'è il forte interesse dell'Arsenal, che però dovrà competere con Chelsea e Manchester United, la squadra che l'ha consacrato al grande calcio. A questo punto cambiare aria potrebbe essere la soluzione migliore per Piquè, che mira a tornare a vedere il proprio nome sui tabellini e non più solo sulle riviste scandalistiche.

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