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    Barcellona, Puyol: 'Caso Negreira? Sono tranquillo, non ci hanno favoriti. Su Vinicius...'

    Barcellona, Puyol: 'Caso Negreira? Sono tranquillo, non ci hanno favoriti. Su Vinicius...'

    L'ex storico difensore del Barcellona Carles Puyol è intervenuto in occasione di un torneo di beneficenza e ha parlato dell'attuale situazione del Barcellona. Di seguito le dichiarazioni: 

    SUL CLASICO - "Non si può sempre vincere. Veniamo dalla gara con il Real, dove credo che abbiamo giocato 60 minuti molto bene e altri 30 non così bene. Loro non ti perdonano. Ci sono molti assenti e quando ci saranno tutti, la squadra migliorerà e crescerà. È una sconfitta che fa male. Abbiamo un’ottima squadra e dobbiamo essere fiduciosi. Non si possono fare valutazioni ogni 15 giorni. Il Clasico ti lascia un po’ ammaccato. Dobbiamo migliorare. Xavi e il suo staff sono consapevoli e sanno cosa vogliono". 

    SULLE CRITICHE A XAVI - "Questo è il calcio e la pressione del Barcellona, ecco perché è un club così complicato. Bisogna vincere e farlo giocando bene. Lui conosce il club meglio di chiunque altro. Saprà come gestire il momento e saprà mettere tutti d’accordo. Veniamo dall’essere campioni della Liga e pochi se lo aspettavano. Veniamo da un periodo molto difficile per il club dal punto di vista finanziario, ma siamo competitivi".

    SUL CASO NEGREIRA - "È un argomento su cui non posso dire molto perché non ho alcuna conoscenza. Ma sono convinto che non abbiamo comprato arbitri, vediamo cosa dicono i tribunali. Sono molto tranquillo, non ho mai notato un trattamento di favore, anzi… Non ho mai avuto la sensazione che ci abbiano aiutato. Gli arbitri hanno un lavoro molto complicato".

    SU VINICIUS - "Non ho visto la partita, ma lui è un grande giocatore. Mi piacerebbe parlare con lui e dirgli quello che sento e penso, e poi lo direi a voi. Gli parlerei come un collega calciatore. Fa la differenza e dovrebbe essere ammirato in ogni campo. In alcune cose, se cambiasse atteggiamento, otterrebbe più riconoscimenti. Tutti i giocatori dovrebbero concentrarsi sul gioco. Ci sono molte emozioni, tensioni. Lui le gestirà sempre meglio".

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