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Barcellona-Inter, le pagelle di CM: Skriniar leone, Lautaro 'El campeon è così'. Asllani, che errore! Bocciati Piqué e Xavi
Onana 7: Il tiro a giro di Dembele è angolato ma si distende in tutto e strappa anche gli applausi del Camp Nou. Va in difficoltà su una conclusione poco insidiosa di Sergi ma è bravo a recuperare il pallone dopo che gli era sfuggito dai guantoni. È vero, alla fine prende tre gol, ma tra i pali non sbaglia niente e anche in uscita da sempre sicurezza ai suoi”
Skriniar 7: Un leone che non conosce paura, la bolgia del Camp Nou non lo turba minimamente e chiunque passi dalle sue parti deve mostrare documenti e posare palla.
De Vrij 6: Questa volta Lewandowski è più vivo rispetto a San Siro è soffre di più. Suo il rinvio (sfortunato) corto in area di rigore, che poi porta al gol di Lewandowski.
Bastoni 7: A spallate con Lewandowski, ma non dimentica i suoi mezzi tecnici e di mancino pesca il taglio di Barella per l’assist dell’1-1. Preso di mira dall’intero Camp Nou dal primo all’ultimo minuto, non piega le spalle. Sua la sfortunata deviazione che spinge il pallone alle spalle di Onana. (Dal 40’ s.t. Acerbi: s.v.)
Dumfries 6,5: Attacca dal lato di Marcos Alonso e riesce spesso a trovare spazio per sfondare. Tanti errori tecnici palla al piede, ma di testa la prende sempre lui.
Barella 7: Fa quello che Xavi chiede a Pedri di fare, inserimento alle spalle dei difensori e gol che mette i brividi all’intero Camp Nou e fa capire all’Inter che può farcela.
(Dal 40’ s.t. Asllani 5: Errore che costa una vittoria, brutto, perché d’egoismo. Con Mkhitaryan libero sceglie la soluzione personale, ma Ter Stegen gli chiude lo specchio).
Calhanoglu 7: Non sta facendo sentire l’assenza di Brozovic. Ruba palla a Busquets e avvia il contropiede gol dell’Inter con il preciso assist per il gol di Lautaro. (Dal 30’ s.t. Gosens 7: Inzaghi lo mette in mischia perché ha bisogno di freschezza e fisicità. Lui fa di più, parte come un missile in contropiede e si fa trovare pronto sul secondo palo per spingere in rete il cross di Bellanova. Quello che serviva per rinascere).
Mkhitaryan 6: Salva sulla linea il colpo di testa di Lewandowski. Troppo pigro sull’azione che porta sull’1-0 i padroni di casa. Però li in mezzo lotta parecchio.
Dimarco 5,5: A inizio gara prende un colpo da Rafinha che per un po’ gli provoca qualche fastidio. Lotta con le sue armi, perde di vista Rafinha in occasione del pareggio blaugrana. (Dal 22’ s.t. Darmian 5,5: Barcellona arrembante al suo ingresso in campo, lui spesso si trova a dover rincorrere).
Dzeko 6: Di lotta e di governo, solitamente si usa per i centrocampisti, ma lui funge quasi da regista. In spaccata colpisce una traversa che ancora trema. (Dal 31 s.t. Bellanova 6: Entra subito con personalità. È lui a perdere Lewandowski in area, ma forse sarebbe stato meglio affidarlo a qualcuno più esperto).
Lautaro 7,5: Sceglie la serata più difficile per sbloccarsi, Sanchez direbbe “amigo, il campione è cosi”. Garcia gli da filo da torcere ma raccoglie l’assist di Calhanoglu e lo scaraventa in rete senza fronzoli. È lui a scappare in contropiede e a servire Gosens per il 3-2 momentaneo.
Inzaghi 7,5: L’Inter lotta su ogni pallone e sfiora l’impresa al Camp Nou. La squadra ha personalità e lui dalla panchina guida bene i cambi. Adesso l’Inter è favorita a passare il turno, cosa che ai sorteggi sembrava impossibile.
BARCELLONA Ter Stegen 7,5: Trema sulla traversa colpita da Dzeko, poi interviene senza problemi su un destro senza troppe pretese di Mkhitaryan. Rimane in piedi e di petto mura anche il tentativo di Dumfries. A pochi secondi dalla fine chiude lo specchio ad Asllani salvando il 3-3.
Sergi Roberto 6: Non brilla ma è suo l’assist per il vantaggio blaugrana. (Dal 27’ s.t. Kessie 6):
Garcia 5,5: Su Lautaro inizia bene, ma poi va in bambola anche lui come l’intera difesa del Barça. Suo l’assist per il 3-3 di Lewandowski.
Piqué 4,5: Vive una serata in perenne difficoltà. Sul gol di Barella si perde nella terra di nessuno.
Marcos Alonso 5,5: Dumfries lo mette in difficoltà attaccando lo spazio alle sue spalle. Alla mezz’ora prova il mancino dalla distanza, conclusione forte ma imprecisa. (Dal 27’ s.t. Balde 5: Non riesce quasi mai a proporsi e quando lo fa, sbaglia la misura dei cross)
Pedri 6: Un po’ fumoso, non riesce a mettere in crisi la retroguardia nerazzurra come aveva fatto a San Siro, partendo dalle retrovie palla al piede.
Busquets 5: Tanta esperienza per nulla. Si fa sradicare palla da Calhanoglu ed espone la sua squadra al gol del 2-1 di Lautaro. (Dal 19’ s.t. De Jong 6: Palleggio da professore e gioco a testa alta, ma anche lui perde gli equilibri per via dell’isterismo del match)
Gavi 6: Inizia con buon ritmo ma lentamente si perde e inizia a toccare sempre meno palloni.
Rafinha 5,5: Sbaglia un gol clamoroso, ma lì davanti riesce a fare anche qualcosa di interessante, allargando le maglie dell’Inter e puntando spesso Dimarco. (Dal 19’ s.t. Ansu Fati 6: Buon impatto sulla gara, spinto anche dallo stadio, che crede nelle sue qualità. Riesce a saltare spesso l’uomo ma poi torna indietro e non punge.
Lewandowski 8: A differenza di San Siro, è vivo e si sente. Primo gol in mischia, secondo di testa, mangiando in testa a Bellanova. Il Barcellona li davanti è solo Lewandowski.
Dembele 6: Sblocca la partita e fa esplodere il Camp Nou ma non da seguito alla giocata, che alla fine non risulta decisiva.
Xavi 4: Se ci fosse un reality sui suoi, lo chiamerebbero “difese da incubo”. Il Barcellona gioca con buon palleggio ma con poco equilibrio e non riesce a recuperare palla in pressing alto, come invece faceva il Barça di Guardiola.