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    Barcellona-Inter, le pagelle di CM: risorge Lautaro, super Barella. Suarez incanta

    Barcellona-Inter, le pagelle di CM: risorge Lautaro, super Barella. Suarez incanta

    • Pasquale Guarro, inviato a Barcellona
    Queste le pagelle di Barcellona-Inter 2-1:

    Handanovic 6: Si tuffa sulla sua destra e blocca il mancino a giro di Messi e dà tranquillità con un paio di uscite sicure. Non può nulla sue due bellissimi gol di Suarez.

    Godin 5: Insieme a Candreva rimane troppo schiacciato nella propria area di rigore quando Suarez si chiama fuori e trova il gol. Ma è più la classe del centravanti che responsabilità oggettiva dei difendenti. Più colpevole sul raddoppio blaugrana, quando si lascia circumnavigare dallo stesso Suarez che poi va a concludere a rete.

    De Vrij 6,5: Si lascia attrarre dal movimento di Messi e si stacca molto da Godin lasciandolo nell’uno contro uno con Suarez. Scelta fatale. È la sua unica lettura sbagliata della partita.

    Skriniar 6,5: Il sempre titolare di Conte regge l’urto e non sbanda quando puntato da Messi e compagni

    Candreva 6: Su e giù per la fascia per chiudersi a riccio e ripartire. Gioca con ritmo e sostanza e anche lui è un po' sulle gambe quando tarda l'uscita su Suarez. Nella sua buona prestazione anche il bel cross per Lautaro Martinez, che l'argentino non trasforma in rete per il bell'intervento di ter Stegen.

    (Dal 26’ s.t. D’Ambrosio 5,5: Entra quando l'onda del Barcellona cresce e non riesce a dare il suo contributo. Prova un gol beffa su rimessa laterale di Sensi, con ter Stegen rientrante in porta, ma i piedi da difensore non lo aiutano).

    Barella 7,5: Pressa e costruisce. Sanchez gli serve un assist prezioso ma sul quasi rigore in movimento trova il corpo di Semedo disteso per intero a zero metri dal pallone. Al Camp Nou gioca una gara da capitano, lasciando in campo tutto quel che ha. L'Inter ha trovato uin soldato.

    Brozovic 6: Primo tempo da professore universitario, detta i tempi e non si lascia mai prendere dalla frenesia quando il pressing avversario diventa asfissiante. Cala nettamente nelle ripresa e la rincorsa su Messi in occasione del 2-1 è un tantino pigra. 

    Sensi 7: Naviga tra de Jong e Messi e surfa sulle loro onde. A Barcellona, nello stadio del fenomeno argentino, conferma tutte le sue qualità, tanto che in tribuna stampa le sue giocate esaltano anche i cronisti catalani. Avvia l’azione del gol, disegna un assist perfetto per Sanchez, recupera palloni e sfiora il gol con un bel destro. Vede calcio, respira calcio.

    (Dal 34’ s.t. Politano: s.v.)

    Asamoah 5: Messi lo salta praticamente da fermo e parte ad inventare l’azione che porta al vantaggio blaugrana. Col pallone tra i piedi si mostra sempre tranquillo, ma su Vidal e Messi a volte sbanda.

    Lautaro 7: Come un rapace non arresta la sua corsa e approfitta di un rimpallo sporco su de Jong, Lenglet prova ad ostacolarlo ma il diagonale dell’argentino è chirurgico e batte ter Stegen. Il secondo squillo arriva al minuto 36’, con un colpo di testa che fa urlare al gol ma che trova un grande ter Stegen. In un momento di enorme difficoltà, si rialza e risponde presente.

    Sanchez 6: Un’occasione d’oro sulla testa ma davanti a ter Stegen si scioglie e il suo tentativo si spegne a lato. Offre a Barella un bell’assist ma il centrocampista italiano si vede murare il tiro a rete da Semedo. Conte lo sostituisce sull’1-1.

    (Dal 21’ s.t. Gagliardini 5,5: Va a mettersi sulla mattonella di Sensi ma non ne ha la stessa efficacia, specie in aiuto di Asamoh per raddoppiare l’indemoniato Messi).

    Conte 7: L'Inter esce sconfitta ma per un tempo intero crea enormi problemi al Barcellona. La differenza la fanno i cambi e la qualità che il Barcellona può tirar fuori dalla panchina.

    Barcellona

    ter Stegen 7: Sul gol di Lautaro prova a distendere ogni singolo centimetro ma non basta per deviare il pallone. Ci riesce dopo la mezz’ora, quando sempre su Lautaro si abbassa in una frazione di secondo e mura un colpo di testa diretto nell’angolino.

    Sergi Roberto 6: Non crea nessun problema ad Asamoah e appoggia poco Messi. Forse catechizzato da Valverde.

    Piqué 5,5: Fa inevitabilmente fatica a tappare le falle del centrocampo, ma con l'esperienza si salva da molte situazioni pericolose.

    Lenglet 5: Lautaro lo brucia nell’uno contro uno e va a concludere a rete per l’1-0. Distante anche sul colpo di testa dello stesso centravanti argentino.

    Semedo 6: In salvataggio disperato su Barella, si immola ed evita un gol sicuro deviando il pallone in calcio d’angolo. Il resto della partita è un insufficiente rimanere a galla e tanti errori tecnici, ma quel salvataggio vale molto.

    de Jong 6: Palleggio sublime, grinta non ancora al passo. Ma il Camp Nou lo apprezza e può solo crescere con quei colpi in canna.

    Sergio Busquets 5: Avvia (con sontuoso dribbling su Brozovic) e conclude un’azione che tiene i tifosi nerazzurri col fiato sospeso, ma la sua conclusione da fuori area non è sufficientemente precisa. Si preoccupa soprattutto di mantenere equilibrio ma sulle ripartenze dell’Inter balla un po’ anche lui e quando esce il Barcellona cresce.

    (Dall’8’s.t. Vidal 7,5: Entra e dà subito vivacità all’attacco di Valverde. Mette apprensione con un destro dall’interno dell’area di rigore e poi serve a Suarez un assist col contagiri. Cambia la partita.

    Arthur 6: Sfiora il gol con una bella penetrazione in area di rigore. Ma Barella non è avversario semplice e spesso finisce per soffrirlo.

    Messi 7: Fa percorrere al pallone sentieri immaginari che trasforma in corsie preferenziali per i compagni. Accelerate, frenate, dribbling. Parte sempre tutto dai suoi piedi.

    Suarez 8: Il primo gol è un capolavoro di tecnica e potenza, raccoglie al vol un assist di Vidal e scarica in porta un destro a giro che fa stropicciare gli occhi agli oltre 86 mila del Camp Nou. Raddoppia con un altro numero da circo, saltando Godin con un solo tocco. Godin, non uno qualsiasi. 

    Griezmann 5: In elevazione a raccogliere un bel cross di Sergi Roberto, ma il suo tentativo finisce di poco alto sulla traversa di Handanovic. Lì davanti, anche stasera, è il più in ombra dei suoi.

    (Dal 21’ s.t. Dembélé 6,5: Entra con buon piglio e prova continuamente a saltare il diretto avversario creando qualche problemino alla difesa nerazzurra)

    Valverde 6,5: Vince una partita fondamentale sfruttando la qualità dei cambi. Ma quanto soffre nel primo tempo...

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