Spese folli per Barcellona e Real: pagano meno tasse di un'impresa di pulizie
Una domanda che da tempo si fanno in molti, dai tifosi agli addetti ai lavori:com'è possibile che il Real Madrid possa permettersi di pagare 120 milioni per Gareth Bale, 39 per Llarramendi e 30 per Isco, in tempo di crisi finanziaria? La risposta può essere nel fatturato dei blancos che, secondo il rapporto di Deloitte & Touche, si aggira intorno ai 512 milioni di euro, una trentina in più dei rivali del Barcellona, "fermi" a 483, ma tutto ciò non basta per giustificare una campagna acquisti così esosa.
La regione vera della forza economica di Real Madrid e Barcellona, secondo il Corriere della Sera, sta la pressione fiscale spagnola. Le due big di Spagna, infatti, pagano il 25%, il 10% in meno di qualsiasi impresa di pulizie. Real e Barcellona, con Athletic Bilbao e Osasuna, infatti, sono società sportive senza scopo di lucro, di proprietà dei loro soci, oltre 250.000 nel caso delle merengues. Una condizione che regala numerose altre esenzioni sulle imposte societarie e sul reddito. La Commissione europea ora vuole vederci chiaro e, decidere, nel giro di un anno, se si può definire una società senza scopo di lucro quella che incassa oltre 500 milioni di euro.