Cruyff spietato: 'Vilanova malato, va cambiato'. Ma lo sa cosa sta dicendo?
Johan Cruyff in campo è stato un grandissimo, ma fuori dal campo è stato spesso protagonista di uscite spericolate, come quando, prima della finale di Champions League del 1994 con il Milan si fece fotografare, spocchiosamente, con la Coppa dei Campioni fra le mani, pregustando già un successo del quale era sicuro. Poi, ad Atene, il Milan vinse 4-0 sul suo Barcellona...
Ma ieri, in un'intervista a Radio Catalunya, Cruyff si è davvero superato, in quanto a cinismo. Parlando di Tito Vilanova, tecnico del Barcellona alle prese con una battaglia contro il cancro che l'ex vice di Pep Guardiola sta vincendo, l'ex Pallone d'Oro ha dichiarato: "Tito dovrebbe pensare a guarire dalla malattia e non ad allenare il Barcellona. Non ha tutte le forze per dirigere una squadra come il Barça e non ha l'esperienza di Guardiola".
L'olandese, che da allenatore ha vinto una Coppa dei Campioni sulla panchina del Barcellona (contro la Sampdoria), ha anche aggiunto: "Mi sarei aspettato che durante la sua assenza, la dirigenza richiamasse Rijkaard o Guardiola".
Il messaggio che traspare dalle parole di Cruyff è terribile: chi è malato è meglio che si faccia da parte, che non lavori. Mentre il realtà medici, psicologici ed esperti concordano sul fatto che, per convivere con certe malattie e per sconfiggerle, sia necessario, oltre naturalmente alle cure, un atteggiamento mentale positivo e una condotta di vita il più possibile normale. E continuare a fare il proprio lavoro, e farlo con entusiasmo e bene (Vilanova quest'anno ha vinto la Liga alla guida del Barcellona, mentre Guardiola l'anno scorso l'aveva persa) è una componente fondamentale per ogni tipo di guarigione.
E proprio Cruyff queste cose dovrebbe saperle, visto che nel febbrario del 1991 ebbe un problema al cuore e dovette affrontare un'operazione, dove gli furono impiantati due by-pass. In quel periodo era allenatore del Barcellona e continuò ad esserlo fino al 1996, vincendo anche la Coppa dei Campioni nel 1992.