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  • Barcellona-Atletico, la sfida impossibile di Simeone: ma chi rischia è Valverde

    Barcellona-Atletico, la sfida impossibile di Simeone: ma chi rischia è Valverde

    • Giorgio Baratto, inviato a Madrid
    Che la partita di questo pomeriggio al Camp Nou tra Barcellona e Atletico Madrid possa essere decisiva per determinare chi vincerà la Liga questa stagione, lo sanno tutti; probabilmente gli unici a non saperlo, o per lo meno a non ammetterlo apertamente, sono proprio i diretti interessati. Ernesto Valverde, il tecnico del Barcellona che oggi, pur giocando in casa, è la squadra che rischia maggiormente in caso di risultato negativo, ha ripetuto: "Sono tre punti importanti, ma non è una finale per vincere la Liga". Forse ha ragione l'allenatore blaugrana, ma se il Barça stasera dovesse perdere l'imbattibilità, l'effetto per questo finale di stagione potrebbe essere devastante.

    PEGGIOR MOMENTO - Anche se il Barcellona in campionato questa stagione non ha ancora conosciuto la sconfitta, i tre pareggi raccolti nelle ultime cinque giornate di Liga non sono certo un biglietto da visita che ci si aspetterebbe da Messi e compagni. Probabilmente, il match contro l'Atletico arriva nel peggior momento possibile per un Barça che sembra aver perso lo smalto di inizio stagione. Per di più, i dubbi di Valverde riguardano ogni reparto della squadra, sapendo che se l'Atletico ha mantenuto la solidità difensiva che da sempre caratterizza la squadra di Simeone (solo 11 gol subiti in 26 partite), ora con l'esplosione della coppia d'attacco ribattezzata AG/DC (Antoine Griezmann/Diego Costa), trovare il giusto equilibrio per i blaugrana diventa importantissimo.

    MESSI, SUAREZ E... - Analizzando le opzioni in attacco del Barcellona, oltre ai soliti Messi e Luis Suarez, solo loro due in questo campionato hanno segnato 43 gol, due in meno di quanti ne abbia segnati l'Atletico, si nota che le alternative per Valverde sono quasi inesistenti. Il brasiliano Paulinho è a quota otto gol, però da 12 partite non riesce a trovare la porta; Paco Alcacer sembrava essersi ritrovato alla fine della passata stagione, ma quest'anno in 16 match disputati non ha mai segnato; lo stesso dicasi per il portoghese André Gomes; Aleix Vidal è stato l'esperimento dell'ultima sfida pareggiata contro il Las Palmas: titolare giovedì scorso, contro l'Atletico non è stato nemmeno convocato. Per ultimo, ma non per questo meno preoccupante, l'enigma Dembelé. Il giovane attaccante francese questa estate è costato 105 milioni di euro al Barcellona e, oltre a non aver ancora segnato con la sua nuova squadra, nei quindici minuti in campo che Valverde gli ha concesso contro la squadra delle isole Canarie è parso il fantasma di se stesso. Messi e Suarez sono due macchine da gol, ma se stasera dovessero incepparsi chi prenderà il loro posto?

    IL RISCHIO COUTINHO - Ben sapendo che l'Atletico con ogni probabilità punterà su una pressione alta e asfissiante fin dai primi minuti, l'idea di Valverde è quella di partire da lontano e mantenere quell'equilibrio tra i reparti checaratterizzano il suo Barcellona. Le due squadre, però, si conoscono a memoria e se il tecnico originario dell'Extremadura volesse sorprendere il Cholo l'alternativa potrebbe essere quella di schierare fin dal principio Coutinho. L'ex di Inter e Liverpool si sta adattando alla sua nuova squadra, e anche se, come spesso accade, ha ancora bisogno di tempo per entrare nei meccanismi dei blaugrana, dalla sua ha il vantaggio di aver già segnato sia in Coppa del Re che in campionato, le uniche due competizioni in cui può essere schierato, avendo già giocato in Champions con il Liverpool. Potrebbe essere la soluzione per rompere le uova nel paniere all'idea di partita a cui sta pensando Simeone, però con il rischio di lasciare troppa libertà a centrocampo ai Colchoneros, che se dovessero trovare spazi per rifornire la AG/DC in avanti potrebbero diventare estremamente pericolosi.

    UNA VITTORIA CHE SI FA ATTENDERE - Sia chiaro, non è che l'Atletico avrà vita facile questa sera al Camp Nou, non fosse altro perché i Colchoneros non vincono una partita in casa del Barcellona dal febbraio 2006. Gli unici "sopravvissuti" di quel match, che terminò 3 a 1 per i madrileni, sono Lionel Messi e Andrés Iniesta per il Barcellona e Fernando Torres, che difficilmente scenderà in campo oggi, per l'Atletico. Però la squadra del Cholo non ha nulla da perdere e tutto da guadagnare. Per trovare quella vittoria che ormai si fa attendere da più di 12 anni, Simeone punterà sulla coppia d'attacco più in forma delle ultime settimane nel campionato spagnolo, il francese Antoine Griezmann, sette gol nelle ultime due partite, che ha buone probabilità di vestire la maglia balugrana la prossima stagione, e il figliol prodigo, l'ispanobrasiliano, Diego Costa, due reti nelle ultime tre partite ma ottima spalla per il francese, grande potenza fisica e in grado di aprire spazi nelle difese avversarie che i compagni di reparto possano approfittare. Simeone lo ha detto: "È una Liga impossibile, che noi abbiamo reso possibile". Ora manca l'ultimo sforzo per riaprirla completamente, trovare quella vittoria in casa del Barcellona che per i Colchoneros manca ormai da molto, troppo tempo.

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