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Barcellona, anche Dembelé è un caso: il rinnovo è un enigma, gli scenari tra Juve e PSG
Si è insediato solo da pochissimi mesi alla guida del Barcellona per il suo secondo mandato da presidente, ma per Joan Laporta le questioni da risolvere si sono rivelate subito molte e tutt'altro che banali. La conferma di Ronald Koeman e il rinnovo di contratto di Leo Messi sono solamente una faccia della medaglia: ad agitare il sonno del numero uno blaugrana c'è anche la grana Ousmane Dembelé, l'ennesimo braccio di ferro che può condizionare il mercato in entrata dei catalani.
LO STALLO - Talento indiscutibile abbinato a un carattere bizzoso e ad una professionalità non sempre massimale che ha finito per influire spesso sulla sua tenuta atletica, ma soprattutto un contratto in scadenza nel 2022 e un atteggiamento piuttosto enigmatico sul tema del rinnovo. Acquistato per 105 milioni di euro più bonus (30 sono già maturati e sono stati versati, ne restano ancora potenzialmente 10) dal Borussia Dortmund nell'estate 2017, Dembelé è reduce da una buona annata agli ordini di Koeman e rappresenta idealmente un punto fermo per il futuro anche dopo l'arrivo definito di Aguero e quello prossimo di Depay. Ma a Barcellona non hanno gradito - per usare un eufemismo - la tattica attendista e poco trasparente da parte sua e del suo procuratore a fronte dei ripetuti contatti per prolungare l'attuale accordo. Il timore più recondito è che si tratti di una strategia per giocare sul prezzo, a maggior ragione in caso di un buon Europeo con la Francia, o che dietro si nasconda una proposta allettante di un altro club.
GLI SCENARI - Per questi motivi, Laporta e la sua squadra non hanno intenzione di portare questa vicenda troppo per le lunghe e nelle prossime settimane torneranno alla carica per definire il futuro di Dembelé. Qualora la risposta fosse negativa o comunque non chiara, l'ipotesi di una cessione diverrebbe di strettissima attualità e tra le società potenzialmente interessate rientra da tempo la Juventus, come conferma Mundo Deportivo. A un solo anno dalla scadenza, il Barcellona offrirebbe l'attaccante francese come pedina di scambio in un'operazione che coinvolga altri calciatori: in un passato nemmeno troppo lontano, Dybala, Bernardeschi e Bentancur sono entrati nelle chiacchierate informali tra le due società. Il classico male minore in casi come questi, perché la paura maggiore di Laporta è rappresentata dal solito Paris Saint-Germain, disposto ad attendere un anno per acquisire a parametro zero Dembelé, primo nome della lista di Leonardo in caso di partenza di Kylian Mbappé.
LO STALLO - Talento indiscutibile abbinato a un carattere bizzoso e ad una professionalità non sempre massimale che ha finito per influire spesso sulla sua tenuta atletica, ma soprattutto un contratto in scadenza nel 2022 e un atteggiamento piuttosto enigmatico sul tema del rinnovo. Acquistato per 105 milioni di euro più bonus (30 sono già maturati e sono stati versati, ne restano ancora potenzialmente 10) dal Borussia Dortmund nell'estate 2017, Dembelé è reduce da una buona annata agli ordini di Koeman e rappresenta idealmente un punto fermo per il futuro anche dopo l'arrivo definito di Aguero e quello prossimo di Depay. Ma a Barcellona non hanno gradito - per usare un eufemismo - la tattica attendista e poco trasparente da parte sua e del suo procuratore a fronte dei ripetuti contatti per prolungare l'attuale accordo. Il timore più recondito è che si tratti di una strategia per giocare sul prezzo, a maggior ragione in caso di un buon Europeo con la Francia, o che dietro si nasconda una proposta allettante di un altro club.
GLI SCENARI - Per questi motivi, Laporta e la sua squadra non hanno intenzione di portare questa vicenda troppo per le lunghe e nelle prossime settimane torneranno alla carica per definire il futuro di Dembelé. Qualora la risposta fosse negativa o comunque non chiara, l'ipotesi di una cessione diverrebbe di strettissima attualità e tra le società potenzialmente interessate rientra da tempo la Juventus, come conferma Mundo Deportivo. A un solo anno dalla scadenza, il Barcellona offrirebbe l'attaccante francese come pedina di scambio in un'operazione che coinvolga altri calciatori: in un passato nemmeno troppo lontano, Dybala, Bernardeschi e Bentancur sono entrati nelle chiacchierate informali tra le due società. Il classico male minore in casi come questi, perché la paura maggiore di Laporta è rappresentata dal solito Paris Saint-Germain, disposto ad attendere un anno per acquisire a parametro zero Dembelé, primo nome della lista di Leonardo in caso di partenza di Kylian Mbappé.