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    Barça, Juve e United: 'Better Call Saul'

    Barça, Juve e United: 'Better Call Saul'

    • Alessandro Di Gioia
    "Better Call Saul" è una serie televisiva americana, ideata da Vince Gilligan e Peter Gould, famosa per essere lo spin-off di "Breaking Bad", ed è incentrata sull'avvocato di Walter White, Saul Goodman, abile maestro forense del 'raggiro': da ieri però "better call Saul" , ovvero "meglio chiamare Saul", è un refrain che risuona nella Madrid rojiblanca, quella intrisa di Atletico e Cholismo. I materassai devono infatti ringraziare proprio il loro centrocampista Saul Niguez Esclapez, per tutti Saul, canterano dell'odiato Real Madrid, costretto a lasciare i Blancos per problemi disciplinari, che ha deciso con una rete "alla Maradona" la semifinale di andata di Champions contro il Bayern.

    FIGLIO DI CALCIATORI, SINISTRO ALLA ROBBEN - Nativo di Elche, classe '94, due anni fa era in prestito al Rayo Vallecano, altra squadra di Madrid, quindi non ha potuto vivere la fantastica stagione della squadra di Simeone, vincitrice del titolo di campione di Spagna e quasi Campione d'Europa, non fosse stato per quel gol di Sergio Ramos al 91'. Per questo motivo Saul sta cercando di ricostruire tutto in questa annata, aiutando i Colchoneros a conquistare la seconda finale di Champions in tre anni, anche per provare a raggiungere un posto all'Europeo nella nazionale di Del Bosque. Jolly di centrocampo preziosissimo, figlio d’arte in una famiglia di calciatori, ha già realizzato ben 8 reti tra campionato e coppa, merito del suo sinistro 'a rientrare' fatato.

    RINNOVO INCERTO: CI SONO JUVE, UNITED E BARCA - Nonostante tutto ciò però, Saul potrebbe saultare l'Atletico a giugno: a marzo infatti ha rifiutato il rinnovo di contratto che gli è stato proposto dai rojiblancos, considerato non soddisfacente, mettendosi così sul mercato. Questa notizia del mancato rinnovo di contratto, in scadenza 2020, ma a cifre molto basse, ha aperto uno spiraglio importante per le pretendenti, Juventus su tutte: Saul può giocare infatti sia come trequartista ma anche come esterno. Il problema? Ci sono anche Barcellona e Manchester United su di lui: soprattutto i blaugrana sembrano fare sul serio, dato che hanno la possibilità di pareggiare le offerte che verranno fartte all'Atletico prima che il club decida di cederlo, secondo quanto riportato da Marca.

    STORIE DI FONDI - Saul tra l'altro non è completamente di proprietà dell'Atletico: il 40% del suo cartellino è stato ceduto per 1,5 milioni di euro al fondo d'investimento Resurrección a Quality Football Ireland Europe (ISC), un'impresa di origini irlandesi legata a Peter Kenyon (consigliere dell'Atletico) e Jorge Mendes, fondo che detiene anche parte del carellino di Koke.

    @AleDigio89

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