Barça, Busquets e le finali con lo United: 'A Roma nel 2009 Iniesta era al 60%'
Alla vigilia dell'andata dei quarti di finale di Champions League tra il Manchester United e il suo Barcellona, Sergio Busquets ha parlato al sito ufficiale della UEFA non solo della sfida di domani, ma soprattutto delle due finali vinte dai blaugrana contro i Red Devils: "Ho sempre voluto giocare a Old Trafford. Loro hanno una filosofia diversa dalla nostra: molte loro partite ruotano attorno a fisicità e ripartenze. La finale di Roma del 2009? Fu la prima della mia carriera, è stato pazzesco! Yaya Touré, Eric Abidal e Rafa Marquez erano out, e i tifosi pensavano che avremmo perso. Senza contare che Andrés Iniesta giocò al 60% della condizione, infatti prima del match ci disse che stava bene ma non riusciva a tirare e fare lanci lunghi. Comunque riuscimmo nel miracolo, soprattutto grazie alla nostra mentalità: eravamo convinti di farcela. Messi ha chiuso la partita segnando il secondo gol di testa pur essendo marcato da Rio Ferdinand, alto il doppio di lui. Ricordo il fischio finale, i nostri abbracci, i festeggiamenti. Il pezzo di rete tagliato via da Gerard Piqué. Anche io ne conservo un pezzettino. Il 3-1 di Wembley del 2011? Ci preparammo benissimo al centro d'allenamento dell'Arsenal: eravamo focalizzati solo sulla finale. Quella è stata la finale che ci siamo sentiti più sicuri di vincere. Guardiola ci disse che saremmo stati i migliori, che avremmo vinto e che tutto ciò che sarebbe accaduto in campo era scritto per noi. Quelli dello United poi commentarono la nostra incredibile prestazione dicendo che non avevano mai visto una squadra del genere. Sarà ricordata per sempre come una delle finali dove una delle due squadre sia stata maggiormente superiore all'altra. Non penso che loro si aspettassero un Barça così, non avevano mai fatto i conti con un avversario come noi."