Barbara Berlusconi: 'Non vendiamo il Milan, anzi investiamo sul mercato e cerchiamo nuovi partner per lo stadio'
"Benvenuti a casa nostra". L'amministratore delegato rossonero Barbara Berlusconi ha presentato la nuova sede del Milan in via Aldo Rossi. Ecco le sue dichiarazioni in conferenza stampa: "Oggi è una giornata importante, frutto di due anni di sogni. Il mio sogno e di molte persone che hanno voluto fortemente tutto questo. Per me il Milan è molto più di una semplice azienda, bensì una famiglia. Avevamo bisogno di una casa che ci potesse far raccogliere le nostre sfide, ma anche un luogo d'incontro. Per la città di Milano, per l'Italia e per tutto il Mondo. Ci è dispiaciuto lasciare Via Turati, ma non potevamo più crescere lì. Abbiamo deciso di cedere gli spazi di via Turati e grazie a questa vendita abbiamo realizzato questo progetto. Questo non è solo una sede, bensì una realtà importante anche a livello commerciale. E' un operazione coraggiosa, in grado di sviluppare il nostro brand, asset fondamentale per noi. Questa sede ci farà ripensare al nostro modello di sviluppo del nostro club. E' una sfida unica nel suo genere e arriva in un momento difficile economicamente. Noi ci crediamo, moltissimo. Investendo in questo luogo, potremo aumentare i ricavi e di conseguenza crescere. Trasferirci al Portello è stata una scelta legata alla logistica, strategica. Sicuramente è perfetta per rappresentare il cambiamento e la dinamicità dei nostri programmi futuri. Il Milan da sempre ha una funzione sportiva importante, ma anche sociale. Speriamo di dare un forte sviluppo a quest'area di Milano. La piazza che ci ospita è una delle più grandi della città. Speriamo che, in futuro, i tifosi possano venire qui a celebrare i trionfi del club".
INVESTIMENTI - "Ribadisco l'impegno della mia famiglia nei confronti del Milan. Vogliamo continuare a valorizzare questo asset. Questo progetto si colloca all'interno di una strategia che mira ad aumentare i nostri ricavi commerciali e che possa essere di supporto per la sezione sportiva, in modo tale da poter acquistare nuovi grandi giocatori. I nostri prossimi obiettivi commerciali, a livello di triennio, sono il consolidamento e valorizzazione del brand, un marketing e merchandising sempre più strutturato e sicuramente l'aumento della nostra presenza sui mercati asiatici e medio orientali".
STADIO - "Stiamo vagliando, il nuovo stadio di proprietà ci potrà far fare un balzo in avanti in grado di competere con i club europei più forti. Lo stadio è fondamentale. Per fare un balzo in avanti, la costruzione dello stadio di proprietà è di natura prioritaria. Il sistema italiano non ci agevola, ma è diventato un imperativo fare il nostro stadio. Non è semplice, ma stiamo vagliando varie ipotesi. Avete sentito parlare dell'Area Expo, ma ne stiamo valutando altre. Nel progetto dello stadio vogliamo fare un percorso differente. Ci siamo preoccupati del concept. Dobbiamo rispondere ad un grosso investimento, quindi gli aspetti commerciali devono essere di prioritaria importanza. Ora ci stiamo concentrando sull'area. A livello di tempistiche siamo già pronti a far partire i lavori. Abbiamo una prima bozza del progetto a cura di Fabio Novembre, ma ci dobbiamo valutare con molte altre componenti che non dipendono dal nostro volere".
CASA MILAN - "Sarà molto di più di una semplice casa. Vogliamo creare partecipazione e unione. Abbiamo creato un percorso emozionale: ci sarà il Museo, lo Store (per la prima volta gestito dal Milan) e il Ristorante, che prende ispirazione dalla cucina dei nostri campioni. Casa Milan mi auguro diventi il punto di riferimento della Società. Via Turati noi abbiamo lasciato il cuore, ma non ci permetteva di entrare in contatto con i nostri tifosi. Noi lo facciamo per loro. Avevamo una sala coppe, nonchè sala consiglio. A livello funzionale non lavoravamo in maniera ottimale. Per visitare la sala Coppe era molto complicato. Io e il signor Galliani ci siamo confrontati su questo punto. Volevamo dare ai nostri tifosi di visitare questo in maniera autonoma. Questa sede ci permette di sviluppare molte iniziative: commerciali, con i nostri sponsor, ma non solo. Abbiamo la piazza per i nostri numerosi eventi. Questa sede è per i tifosi e per la sua famiglia. Qui lavorano i dipendenti del Milan e qui verranno a visitarci i nostri giocatori. Vogliamo donare emozioni ai nostri tifosi".
MERCATO VERSO ORIENTE - "Uno dei nostri obiettivi è incrementare la presenza in Medio Oriente, attraverso il connubbio tra noi e gli sponsor. Non basta comunque. Abbiamo un potenziale inespresso nel mondo. Abbiamo più di 140 milioni nel mondo, solo 22 in Cina. Abbiamo un mercato pronto a ricerverci. Dobbiamo sviluppare commercialmente Casa Milan. La prossima settimana andiamo negli Emirati Arabi per incontrare i dirigenti dell'Emirates. Ci sono molte persone interessate a replicare il nostro modello e mi auguro che tutto questo possa succedere in altri mercati mondiali. Il punto di contatto è fondamentale, il retail è fondamentale. Speriamo di riprodurre questo format in tante altre città del mondo. Negli USA stiamo studiando un progetto differente, che non riguarda solo il calcio, ma anche il mondo del benessere con Milan Lab. A livello commerciale ha molte potenzialità. Nei prossimi mesi presenteremo molto altro. L'obiettivo è portare quello che abbiamo qui in giro per il mondo".
OTTIMISTA SUL FUTURO - "Sicuramente noi in questo momento dobbiamo diversificare i ricavi. Dipendiamo per un 60% dai ricavi della tv. Dobbiamo bilanciare gli introiti. Un modo è investire nel commerciale. Crediamo molto in Casa Milan. Ci saranno dei tempi che valuteranno la positività di questa iniziativa. Le passioni non si ereditano, bensì si ispirano. Vado allo stadio fin da piccola, ci sono cresciuta. Nel rapporto che ho con mio padre, ho ricevuto molti consigli. Lui qualche volta mi parla di tattica e tecnica, ma a quel punto parla con il signor Galliani e sicuramente il confronto è più giusto. Dal mio punto di vista arriviamo da anni buoni. Tre anni fa lo scudetto, poi qualificazioni in Champions e l'abbiamo fatta anche quest'anno. A livello d'introiti ci complica il mancato accesso in Champions, ma si va a cicli. Negli ultimi 30 anni siamo stati eccellenti. Non è un anno ad incidere la valutazione degli sponsor a investire su di noi. Il valore del brand Milan non si valuta su una sola stagione. Sono sicura che a livello d'investimenti vogliono continuare a valorizzare e credere al Milan, ma sono ottimista per il futuro di questo club".
NUOVI SOCI - "Si è parlato di cessione del club, ma non è un informazione corretta. Noi crediamo molto in questa squadra. Vogliamo ottenere grandi risultati. Una partnership sarebbe ben vista. Per la costruzione dello stadio ad esempio ci aiuterebbe a realizzare tutto questo con maggiore tranquillità. I prossimi viaggi in previsione per l'Asia e negli Usa sono proprio in questa direzione, per creare una partenership con il Milan".
RAPPORTO CON GALLIANI - "Il mio rapporto con Adriano Galliani è estremamente positivo e abbiamo ritrovato intenti e visioni comuni. Per quanto riguarda i tifosi, le loro posizioni vanno rispettate. C'è sempre il desiderio di vedere vincere la nostra squadra. Queste diatribe verranno smorzate e noi stiamo lavorando per loro. Mi auguro che ci possa essere una riconciliazione grazie ai risultati positivi. Negli ultimi due anni abbiamo contenuto le perdite in maniera significativa. Parliamo di sostanziale pareggio. Con la mancata qualificazione in Champions i risultati saranno diversi. Noi abbiamo sempre investito moltissimo e continueremo a farlo. Non può comunque una sola iniziativa commerciale a risolvere tutto quanto, bensì varie iniziative daranno maggior energia al Milan e a Finivest".