Perù, Barbadillo a CM:| 'Markarian è il segreto'
Sono ore di attesa cariche di emozione e di sogni quelle che si stanno vivendo in Perù, in vista della semifinale di coppa America in programma stanotte in Argentina fra la squadra biancorossa sudamericana e l'Uruguay. 'Sono quasi quarant'anni che il Paese non sognava così, e devo dire che l'entusiasmo è giustificato da una squadra che ha tutto per compiere l'impresa finale della vittoria'. Una doppia esperienza in Italia, fra Avellino e Udine, e Geronimo Barbadillo è entrato nel mito, arrivando dalla capitale peruviana per illuminare la nostra serie A a metà degli anni '80. 'Credo che il grande segreto del gruppo sia il c.t. Markarian, che ha girato per mesi in tutta Europa per convincere i giocatori impegnati nei campionati principali al massimo impegno in vista di questo appuntamento - ha aggiunto, ai microfoni di Calciomercato.com, il 58enne di Lima -. Chiaro, il fatto di sapere quanto una competizione del genere sia importante ha stimolato ed esaltato i nostri singoli, ma ricordiamoci che senza il senso di appartenenza e l’amore per il nostro Paese avrebbero fatto poca strada. Vargas? E' un giocatore che mi aveva deluso per il rendimento nella passata stagione, anche se ogni volta che è sceso in campo poi ha saputo fare la differenza. Mi auguro che trovi quei colpi che lo hanno reso celebre e che non senta la stanchezza per le tante partite ravvicinate in pochi giorni, visto che è reduce da un infortunio. Lui lontano da Firenze? Gli consiglio di restare a giocare in Italia, perché è amato e perché so quanto la serie A è un campionato che può esaltare le sue doti. D'altra parte non sta a me decidere del suo futuro, visto che immagino le sue prestazioni abbiano destato l'attenzione di tantissimi club'.
'Non sono preoccupato dalle tante partenze da Udine prima dei preliminari - ha concluso Barbadillo parlando della sua ex squadra -. Guidolin è un tecnico eccellente e i giocatori che sono restati sono tutti motivatissimi. L'Udinese avrebbe fatto peggio a far restare elementi scontenti di rimanere ai margini. In Champions League i preliminari sono un'incognita, ma non ci devono essere pressioni su Di Natale e compagni. Quello che hanno fatto l'anno scorso in campionato non si può cancellare'.