Banksy finanzia una nave per il recupero dei migranti nel Mediterraneo
Il coinvolgimento dell’artista britannico risalirebbe a settembre 2019, quando Pia Klemp, che è stata al comando di molte navi che operano per diverse ONG nel Mediterraneo, avrebbe ricevuto una email da Banksy in persona.
La mail recitava: “Ciao Pia, ho letto la tua storia sui giornali, sembri una cazzuta. Sono un artista inglese, ho fatto dei lavori riguardo la questione migranti, e ovviamente non voglio tenermi quei soldi. Potresti usarli tu per acquistare una nuova nave o altro? Fammi sapere. Grazie, Banksy". Chiaramente, in un primo momento l’attivista ha pensato ad uno scherzo, ma così non era. Il contributo di Banksy alle operazioni si è limitato al supporto finanziario, ha specificato la Klemp. La nave, di color bianco e rosa accesso, riporta alcune delle opere dell’artista di Bristol sulle fiancate e annovera un equipaggio di attivisti con i background più disparati.
Molti provengono dall’attivismo per i diritti della comunità LGBT+, ma ci sono anche ambientalisti, ex infermieri e medici. Anche il nome del vascello non è casuale, Louise Michel era una femminista francese vissuta a cavallo tra l’800 e il ‘900. La nave dopo il periodo di lockdown è tornata nel Mediterraneo e attualmente staziona a circa 30 miglia a sud di Lampedusa.