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Balotelli 'real idiot': è ora di svegliarsi
NON E' SUAREZ - La città dei Beatles l'ha accolto con entusiasmo, ma sono bastate poche settimane ai tifosi Reds per capire che non è e non sarà mai Luis Suarez, non solo per caratteristiche tecniche e per capacità realizzativa. Mario è finito sotto accusa non per i gol che non ha ancora garantito, ma per l'atteggiamento da superstar, poco propenso al sacrificio. Se non corri, se non lotti, "you're out". "Sei fuori" è quello che gli ha detto ieri Rodgers, nell'intervallo di Liverpool-Real Madrid. Sostituto ufficialmente per ragioni tecniche, in realtà per aver scambiato la maglia con Pepe, al rientro negli spogliatoi. Un gesto che si vede spesso sui campi italiani, non su quelli inglesi. Il tecnico del Liverpool non ha gradito, così come la stampa di Sua Maestà (Dailly Mail, per l'esattezza), che ha attaccato Balotelli, definito un Real Idiot in contrapposizione al Real Genius con chiaro riferimento alla prova di Ronaldo.
RAIOLA DOCET - In queste ore tornano in mente le parole di Raiola, in una notte di mezz'estate: "Mario non è pronto per essere un leader. Il Liverpool è l'ultima spiaggia, non ha più l'alibi dell'età". Difficile dargli torto, a 24 anni un giocatore deve aver raggiunto la maturazione giusta, deve capire cosa deve e cosa non deve fare. Balotelli non ci è ancora riuscito, ma il tempo stringe. Serve un vero esame di coscienza, prima possibile. Certo, può continuare a pensare che tutti ce l'hanno con lui, che è tutta colpa dei giornalisti. Può continuare a nascondersi dietro a tweet polemici come il più classico dei leoni da tastiera. Libero di farlo, ma i grandi uomini e i veri campioni sono un'altra cosa.
Ecco i numeri di Mario Balotelli in Premier League:
Ed ecco quelli in Champions League: