Dall'amicizia tra l'attaccante italo-ghanese e Innocente Foglio, poeta e presidente dell'Associazione nazionale per l'abbattimento delle barriere architettoniche sta nascendo un volume, edito da Cairo nella prossima primavera, sul lato "buono" di SuperMario.
Balotelli e il poeta: in un libro l'altro Mario.
Tutto è nato dalla famosa frase di Mario Balotelli all'Istituto Don Gnocchi di Milano nel novembre scorso: "Non lo sapete che tifo Milan?", disse l'allora attaccante dell'Inter per scherzare con i giovani ospiti della fondazione milanese, finendo per ricevere tantissimi critiche. Allora Innocente Foglio, poeta e presidente dell'Associazione nazionale per l'abbattimento delle barriere architettoniche, decise di solidarizzare con quel centravanti che era stato biasimato a causa di una frase detta sul momento per strappare un sorriso ai ragazzi che soffrono a causa di malattie mentali. Così qualche settimana dopo, in occasione di Milan-Palermo a metà dicembre, alcuni tifosi disabili si presentarono a San Siro con una maglietta indossata sopra i giubbotti con questa scritta: "Siamo tifosi milanisti, abbiamo gli occhi belli, siamo amici di Mario Balotelli".

Da lì è partita l'amicizia tra Balotelli e Innocente Foglio che tra poco porterà alla pubblicazione di un libro sul campioncino nel frattempo passato al Manchester City. Sarà la Cairo Editore a mandare in libreria questa opera che si propone di descrivere "l'altro Mario", quello che fa del bene al di là delle bravate raccontate da tutti. E anche questo rapporto tra il calciatore famoso e il poeta, che vive a Carmagnola alle porte di Torino ma è di origine bresciana, dimostra la generosità di Balotelli. La scorsa primavera Super Mario, dopo aver inviato una lettera di ringraziamento per l'iniziativa delle magliette a San Siro, organizzò una festa a Concesio per l'associazione della quale fa parte Foglio.

E spesso in questi mesi il calciatore si è interessato delle condizioni di salute del poeta di Carmagnola, arrivando anche a chiedere informazioni presso la struttura dove si stava curando un giorno in cui non riusciva a parlare con lui. Senza dimenticarsene nemmeno la sera del suo primo (e finora unico a causa del successivo infortunio al ginocchio) gol con il Manchester City. "Hai visto che ce l'abbiamo fatta?", ha scritto Mario con un sms inviato agli amici più stretti dopo il preliminare di Europa League con il Timisoara.

Così Foglio è entrato in un lotto con altri papabili scrittori, finendo poi per essere prescelto dalla Cairo Editore. Nel libro, che dovrebbe essere ultimato entro la prossima primavera e per il quale non è ancora stato deciso un titolo, troveranno spazio i racconti dell'infanzia di Balotelli. Non a caso, un contributo importante arriverà dal Lumezzane, la squadra che ha lanciato il calciatore non ancora 16enne nel calcio professionistico. E poi verranno riportate testimonianze di buone azioni e opere benefiche compiute da Mario in questi anni. Ad esempio, a Torino in una struttura che aiuta i genitori di bambini malati si può ammirare una nuova ambulanza con una targa: "Donata da Mario Balotelli".

C'è anche questo dietro il campione che spara con la scacciacani in Piazza della Repubblica o prova a entrare nel carcere femminile di Brescia come fosse un bar. "Signor Foglio, dovrà lavorare parecchio visto il ripetersi di questi episodi", ha scherzato un funzionario della casa editrice dopo la tentata incursione nel penitenziario bresciano. "E' un ragazzo dotata di una sensibilità straordinaria, speriamo che possa riprendere presto a giocare, almeno potrà tornare a fare la cosa che gli piace di più", racconta Innocente Foglio che in comune con Mario ha anche la fede milanista. E magari sogna un giorno di riproporre quelle magliette dello scorso novembre con l'attaccante in campo a San Siro con la divisa rossonera. Ma prima si occuperà di spiegare a tutti dalle pagine del suo libro come è "l'altro Mario".