Balotelli: 'Non mi è permesso essere normale'. Il suo futuro? Lo sa un rapper
Durante la serata per i dieci anni della Fondazione Milan, ai microfoni di Sky Sport ha parlato anche Mario Balotelli: "E' una serata molto importante per il Milan e la fondazione, siamo contenti di essere qui e di partecipare. Sono un bravo ragazzo, normale come tanti altri solo che sono in una situazione in cui non mi è permesso essere normale".
L'attaccante del Milan e della Nazionale prosegue: "In questo ambiente devi essere sempre uomo, perfetto e all'altezza della situazione e non puoi fare quello che fanno i tuoi coetanei, che è normale per i ragazzi della mia età. Ho tanti occhi addosso, ma non me ne frega niente. Migliorare? Dove? Il mio carattere va bene, sono un tipo tranquillo e non sono più come un tempo. Non c'è nulla da cambiare. Quando avevo la cresta tutti se la sono fatta crescere, ora me la sono tagliata e chissà se gli altri mi seguiranno".
L'ex punta dell'Inter e del Manchester City aggiunge: "Sono 4-5 gare che non segno e quando un attaccante non segna non va ben. Il gol arriverà anche perché ho giocato delle buone gare pur senza segnare. Italia? La Nazionale è un ambiente molto sereno e quando torni dall'azzurro sei molto tranquillo e sorridente. Gli italiani dovrebbero dire sempre che vinca l'Italia, non vedo perché dovrebbero dire che vinca un'altra nazione".
Infine, sul suo futuro Supermario risponde così: "Futuro? Chiedete al mio amico Emis Killa (un rapper, ndr), a lui ho detto tutto. Non guardo al futuro lontano, ma penso solo al futuro prossimo e al Genoa. Sono al Milan e sono contento di essere qui".