Balotelli e San Siro: no alla Juve
"Che emozione, questo è lo stadio più bello di tutti". Ieri sera il pubblico di San Siro ha concesso una meritata standing ovation a Balotelli, che dopo la vittoria con gol alla Danimarca ha ricambiato l'affetto del 'Meazza'.
Le sue parole risuonano come un 'no' alla Juventus, che fa del nuovo stadio il proprio fiore all'occhiello e che in effetti aveva fatto un pensierino a Super Mario. Questo matrimonio non s'ha da fare: è vero che il Manchester City sta cercando un grande attaccante in vista della prossima stagione, ma in ogni caso Mancini sacrificherebbe Dzeko per far posto a uno tra Falcao, Cavani, Jovetic o chi per lui.
Se e quando Balotelli lascerà l'Inghilterra, lo farà solo per tornare a Milano. Moratti ha una sorta di opzione morale per riportarlo a casa, magari sfruttando la presenza in squadra dell'amico Cassano e di un tecnico moderno come Stramaccioni, a cui Mario fece una sorpresa presentandosi ad Appiano Gentile nel giorno della sua presentazione ufficiale come nuovo allenatore dell'Inter.
Anche il Milan sogna, prima o poi, di esaudire il sogno di Balotelli di giocare nella squadra per cui faceva il tifo da bambino. Galliani lo ha definito "Inarrivabile perché costa troppo e guadagna tanto (6,5 milioni di euro netti a stagione, ndr)". Il discorso potrebbe cambiare se nella società rossonera dovessero entrare nuovi soci stranieri, pronti a investire sul mercato per ricostruire una grande squadra.