Tutor? No, grazie. Balotelli preferisce fare da sè e, come suo angelo custode, accetta solo la fidanzata Fanny. L'attaccante del Milan ha scelto di mettersi in riga senza aiuti esterni: cambia casa e rinuncia anche alla sua Ferrari. 
Intanto SuperMario è uno dei tre calciatori italiani (gli altri sono gli juventini Pirlo e Buffon) inseriti nella lista dei 50 candidati a vincere il Pallone d'Oro. Secondo la Gazzetta dello Sport, quest'anno il favorito è il francese Ribery del Bayern Monaco. 

Il suo agente Mino Raiola ha dichiarato ai microfoni di Milan Channel: "Non ci sono tutor per Balotelli, è un'invenzione dei media. In Italia si parla solo di politica e di Balotelli, per riempire i giornali si devono inventare delle storie come questa del tutor che è ridicola. Perché non si può lasciare tranquillo Mario? L'attenzione è sempre su di lui e così all'estero arriva un'immagine veramente ridicola. Il Milan non ha messo alcun tutor, non si permetterebbe mai e anche io non lo permetterei. Cinque giorni di Nazionale e sono successi cinque fatti riguardanti Mario. Ricordo che, quando l'ho portato via dall'Inter, lo avevo fatto per lasciarlo tranquillo. Sarebbe un male che Mario lasciasse il suo Paese ancora per questa ragione. Intorno a lui ci sono tante storie, dalla macchina, agli orecchini e alla casa. Ognuno ha una vita privata e Mario non può uscire di casa, già è difficile cercare di migliorare sempre e in più si aggiunge tutta questa pressione. Io ammiro Mario, è tre giorni che sto con lui e vedo la pressione che ha addosso, io non la potrei sopportare. Mario è sempre calmo, forse si è rassegnato e ha accettato tutta questa pressione, ma non fa una vita normale perché ogni cosa che fa viene trasformata in una storia".