Getty Images for Philipp Plein
'Balotelli africano non è razzismo': la decisione della procura di Torino
I FATTI - Lo striscione era comparso a seguito di un'intervista nella quale Balotelli dichiarava di sentirsi "prima africano che italiano". Ed è proprio questa una delle ragioni per le quali la procura non ha ravvisato il reato di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale. Questo quanto scrive il pm: "Dalla lettura dello striscione non paiono essere state pronunciate ingiurie contumelie o espressioni offensive nei confronti di soggetti di origine africana, né risultano intenti propagandistici o messaggi di odio e disprezzo dei confronti di una specifica etnia. Sebbene sia evidente l'intento provocatorio e anche per certi versi sarcastico e di sfottò, deve sottolinearsi che lo spunto è stato offerto dallo stesso Balotelli".