Balotelli a Manchester:|Folla in delirio
Probabilmente un cappellino dei New York Knicks arancio fluo, una maglietta bianca con un volto di donna, dei bermudoni grigio felpa e svariate catene al collo non sono il look migliore per passare inosservati. Ma in realtà se ti chiami Mario Balotelli sarebbe difficile riuscirci anche con un saio da frate, a maggior ragione nell’affollato salone “arrivi” dell’aeroporto di Manchester, dove l’attaccante del City era in paziente attesa del bagaglio e desideroso di non farsi notare. Ma la morbosa curiosità dei turisti è stata più forte della sua speranza di anonimato e quando tutti, ma proprio tutti, hanno cominciato a riconoscerlo, cinguettando allegramente del fortunato incontro e circondandolo per chiedergli con insistenza una foto e l’autografo, SuperMario ha pensato bene di darsi alla fuga, rinchiudendosi in uno dei bagni degli uomini dell’aeroporto in attesa che l’isteria collettiva passasse. Il 21enne attaccante è rimasto così chiuso nell’angusta toilette per diversi minuti, fino a quando un membro dello staff aeroportuale non è andato a “liberarlo” e l’ha scortato alla Mercedes con autista che lo stava aspettando, facendolo passare attraverso l’uscita secondaria in genere riservata ai vip.
Ovviamente, anche nel tragitto fino all’auto Balotelli è stato riconosciuto dalla gente in attesa e sono scattati i flash dei telefonini, ma “il pericolo accerchiamento” era ormai scampato e SuperMario se l’è cavata con una risata e qualche battuta col personale aeroportuale. “La gente è come impazzita quando ha visto Mario – ha raccontato il solito anonimo al “Sun” – e un sacco di persone hanno cominciato a correre verso di lui, anche perché nessuno ci credeva che Balotelli avesse volato con la Ryanair”. Ma se il viaggio è stato low-cost, il trattamento ricevuto alla partenza da Milano sarebbe stato da vera star a cinque stelle, visto che, a detta dei testimoni, a Balotelli avrebbero permesso di arrivare con l’auto fino all’aereo, per evitare la ressa degli altri viaggiatori.