El Shaarawy, questo era il tuo Milan
ORA AVREBBE UN RUOLO - Dopo due anni trascorsi a fare avanti e indietro dall'infermeria, in estate arrivò quasi come un fulmine a ciel sereno la cessione in prestito al Monaco, dovuta anche a questioni di natura tattica: Sinisa Mihajlovic riportò al Milan il 4-3-1-2 e con questo di fatto venne tagliato il Faraone, esterno per natura e senza un ruolo nel nuovo modulo. I rossoneri non hanno però trovato un interprete adeguato per agire da trequartista e così oggi il tecnico serbo in conferenza stampa ha confermato ufficialmente le sensazioni delle ultime settimane: il Milan giocherà temporaneamente con il 4-3-3 per poi passare definitivamente al 4-4-2 quando il parco attaccanti sarà recuperato in toto (ancora out Menez e Balotelli). Questo spalanca la porta a una considerazione: i rossoneri sono poveri di esterni di ruolo in rosa, El Shaarawy avrebbe avuto nuovamente una posizione utile e avrebbe potuto tentare un nuovo rilancio, risolvendo nel caso tante grane tra cui quella di tornare sul mercato a gennaio per trovare nuovi elementi utili al progetto tattico.
NESSUN RIMPIANTO, SOLO DISPIACERE - Il Milan però non rimpiange la cessione, dolorosa ma inevitabile sia per questioni economiche e ambientali. El Shaarawy ha già collezionato 15 presenze con il Monaco, ne mancano 5 e scatterà l'obbligo di riscatto per i monegaschi in un'operazione che porterà nelle casse rossonere 16 milioni di euro, ossigeno dopo le ingenti spese dello scorso mercato e le vicende societarie ancora da risolvere. Per quanto concerne l'aspetto ambientale invece, si tratta di una questione di fiducia, non nei confronti del ragazzo, per il quale tutto il mondo rossonero nutre sempre grande affetto, ma nei confronti della sua tenuta fisica: i tanti, troppi infortuni che hanno condizionato il suo impiego e il suo rendimento nelle ultime stagioni hanno fatto sorgere più di un dubbio sulle effettive possibilità di tornare la scheggia impazzita che aveva trascinato il Milan nella prima metà del 2012/13. In assenza di fiducia e con la prospettiva di un buon affare, non era possibile proseguire insieme ma era necessario dirsi addio.
RENDEZ-VOUS A MILANO - C'è chi però aspetta e sogna ancora di ritrovare l'amico perduto: Mario Balotelli, legato ad El Shaarawy da un rapporto di profonda amicizia che va oltre alla vita professionale. I due attaccanti non sono riusciti neanche a incrociarsi quest'estate: il Faraone è passato il 13 luglio al Monaco, mentre SuperMario ha rimesso piede a Milanello il 27 agosto. Balotelli ha oggi fatto gli auguri all'amico tramite il proprio profilo Instagram, pubblicando una foto dei due in Nazionale: "Auguri fratellino!! Ti aspetto sempre qua e lo sai". Il riferimento va all'Italia, ma anche alla possibilità di ritrovarsi un giorno in rossonero, possibilità che difficilmente potrà concretizzarsi la prossima estate: il Milan deciderà se proporre al Liverpool l'acquisto definitivo di Balotelli, mentre il Monaco come detto sopra riscatterà El Shaarawy. Appuntamento dunque in Nazionale per ora, con Mario pronto a lottare per convincere il ct Conte a dargli una nuova chance, ma sognare non costa nulla e in futuro i due sperano di ritrovarsi nella squadra del loro cuore, il Milan. D'altronde in rossonero c'è un vecchio motivo che non va mai fuori moda: "Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano".
Federico Albrizio
@Albri_Fede90