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Come giocherà il nuovo Sassuolo di Ballardini: il modulo, Berardi e un rientro in difesa
LA SCELTA - La dirigenza ha deciso quindi per un nuovo cambio e si è affidata all'usato sicuro. Ballardini ha prima trovato un accordo con la Cremonese, club con cui era ancora sotto contratto, e poi ha detto sì al Sassuolo. Ma come giocherà ora la sua nuova squadra? Proviamo a ipotizzare la nuova creatura dell'ex allenatore di Lazio e Genoa.
IL PROFILO - Sacchiano convinto fin dagli esordi, le formazioni di Ballardini si sono spesso schierate con una difesa a 4 e un trequartista come punta del rombo di centrocampo. Nelle ultime avventure però il tecnico si è sempre più affidato al 3-5-2, a testimonianza della duttilità del suo calcio e di come si modelli sul materiale umano che gli viene messo a sua disposizione.
MODULO - Per questo motivo c'è da credere che al Sassuolo dovrebbe optare per proseguire sulla scia del 4-2-3-1, modulo ormai storico del club che lo utilizza con continuità da anni. Restano comunque vive le declinazioni di questo schieramento che tendono più al 4-3-1-2 o al 4-3-2-1.
LA STELLA - Per fortuna del prossimo nuovo allenatore dei neroverdi, Domenico Berardi è sulla via del recupero. Il capitano e bomber della squadra tornerà a disposizione - dopo un mese e mezzo ai box - già dalla prossima gara, lo scontro diretto con l'Hellas Verona. Berardi sedeva già in panchina con i Napoli ma, visto anche il risultato, non è stato rischiato. Starà a lui e a Pinamonti risollevare le sorti di una formazioni in grossa crisi che però potrebbe presto ritrovare anche Marash Kumbulla, tornato arruolabile in settimana e destinato a prendersi la titolarità in difesa.
Questo la probabile formazione tipo del nuovo Sassuolo di Ballardini
SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Pedersen, Erlic. Kumbulla/Ferrari, Doig; Boloca/Racic, Matheus Henrique; Berardi, Thorstvedt, Laurienté; Pinamonti.