Bale minacciato di morte. Il Tottenham: 'Vuole il Real, impossibile trattenerlo'
Dopo le minacce di Al Qaeda alla dirigenza del Tottenham per l'imminente cessione di Gareth Bale al Real Madrid per 120 milioni di euro, ora arrivano anche le minacce di morte per il campione gallese.
Domenica scorsa un uomo avrebbe telefonato al centro sportivo degli Spurs, intimando a Bale (che non era presente) di non andare al Real Madrid e minacciandolo di morte. A riferirlo è il Daily Star. In seguito a questa serie di minacce, il Tottenham ha deciso di rafforzare il servizio di sicurezza attorno alla rosa della squadra di André Villas Boas. E anche la polizia britannica sarebbe al lavoro per garantire la massima sicurezza a Bale e al Tottenham.
Intanto oggi Bale si è regolarmente presentato a Enfield, quartier generale del Tottenham, per allenarsi agli ordini del tecnico. Domani potrebbe essere il giorno decisivo per il suo passaggio al Real: previsto un incontro a Miami tra il presidente degli Spurs, Daniel Levy, e quello spagnolo, Florentino Perez. La distanza tra i due club esiste, ma c'è la volontà di trovare un accordo. Le dichiarazioni al London Evening Standard del direttore generale del Tottenham Keith Mills confermano questa tesi: "Vogliamo che Bale resti con noi, ma lui vuole il Real Madrid e non possiamo trattenerlo con la forza. E' vero, ha un contratto, ma se un giocatore non vuole più restare è controproducente obbligarlo".