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  • Baldini ad ottobre. Totti gioca con Lucho

    Baldini ad ottobre. Totti gioca con Lucho

    • Valerio Nasetti

    Botta: 'Gli americani? Non li ho visti, speriamo facciano una buona squadra'. E risposta: 'Francesco Totti deve liberarsi della sua pigrizia e di chi parla a suo nome'. Inizia così la querelle pubblica tra Totti e Baldini. Da quel giorno le lancette segnano sempre la stessa ora: il futuro direttore generale non raggiungerà Roma neppure all'indomani dell'impegno della Nazionale inglese contro il Galles.

    'Sarò a Trigoria a metà ottobre' fa sapere da Londra: la Football Association, infatti, gli ha chiesto di non entrare nel merito delle vicende romane fino a quando il suo nuovo incarico diventerà ufficiale. E' auspicabile, però, una via d'uscita in tempi brevi. Francesco Totti accetta soltanto un incontro face to face. Una capatina a Roma, allora, un incontro in luogo neutro, Franco Baldini potrebbe pure metterlo in conto. Ma al momento non si muove foglia. Ed è un peccato iniziare la stagione con una pericolosa grana interna non risolta. Una spaccatura che rischia di colpire tutto lo spogliatoio. Una mancata vittoria contro il Cagliari rischia di aprire, oltretutto, solchi inimmaginabili sia all'interno della società sia nell'ambiente.

    L'opera di ricostruzione, ora, ruota sull'asse Totti-Luis Enrique-Sabatini. Lo screzio tra il numero dieci è l'asturiano è superato. I due hanno già avuto un colloquio all'indomani del match d'andata contro lo Slovan Bratislava. Luis Enrique gli ha spiegato i motivi dell'esclusione. Francesco ha ascoltato, senza rispondere nulla. Il giorno dopo l'eliminazione in Europa League, invece, Lucho ha ammesso le proprie colpe in silenzio. Ha cercato il contatto con Francesco, disputando le partitelle a Trigoria con lo stesso fratino. Si sono passati il pallone.

    Le sue fortune e quelle della Roma dipendono ancora dai piedi del capitano. Walter Sabatini lo ha convocato nel suo ufficio una decina di giorni fa, tranquillizzandolo con un discorso simile a quello tenuto in conferenza stampa venerdì scorso: 'Le scelte dell'allenatore vanno accettate, ma io stesso quella sostituzione non l'avrei fatta'. Molto probabilmente anche oggi il ds afferrerà il braccio di Francesco. Ma Totti ha già capito, non occorre discutere una seconda volta sugli stessi argomenti. Da vent'anni trascina la sua Roma. Ora aspetta solo Baldini.

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