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    Bakic, Wolski, Rebic, Vecino: Fiorentina, ne rimarrà solo uno

    Bakic, Wolski, Rebic, Vecino: Fiorentina, ne rimarrà solo uno

    • Luca Cellini

    Un colpo in difesa, uno forse in attacco, se la diagnosi del dottor Steadman per Giuseppe Rossi dovesse portare ad allungamenti sui tempi previsti inizialmente, ovvero circa due mesi, ma soprattutto mercato in uscita. Questo il menu'in casa gigliata da qui a venerdì sera quando si concludera' la sessione di mercato invernale 2014, con in casa Fiorentina la necessità anche di abbassare il monte ingaggi che attualmente è sforato di cinque milioni di euro, grazie soltanto alla benedizione dell'azionista di maggioranza Diego Della Valle che su certe cose solitamente non transige.

    Detto che Ruben Olivera viene considerato un sovrannumero nella rosa viola, e che Oleksander Iakovenko si è giocato le poche chance di restare a Firenze con l'opaco secondo tempo della sfida di inizio anno a Torino, con la Fiorentina che per il centrocampista uruguaiano ed il laterale offensivo ucraino è disposta a cedere i cartellini gratis dei due giocatori se arrivassero offerte concrete; l'acquisto e l'ingresso immediato in campo, poche ore dopo il suo tesseramento del centrocampista brasiliano mancino Anderson ha fatto capire che l'ex Red Devils ha subito scavalcato le gerarchie della linea mediana, collocandosi poco dietro il quintetto magico formato da Pizarro, Ambrosini, Aquilani, Borja Valero e Mati Fernandez.

    Dunque c'è un affollamento soprattutto nel ruolo di interno. Vecino oggi potrebbe passare definitivamente in prestito al Cagliari ma anche altre due elementi sono di fatto piu' sul piede di partenza che con la certezza di restare in viola: Marko Bakic non è mai sceso in campo nell'anno nuovo e le bocciature in Europa League sono state evidenti, Rafael Wolski  è stato impiegato da falso nueve contro il Chievo, e questo potrebbe far pensare che sia un sovrannumero, ma gode della fiducia di Montella che eventualmente cerca per il polacco solo un passaggio ad un club che gli offra una certezza nella continuità di impiego.

    Infine c'è il mister attacco: in una gara in cui la Fiorentina era senza i due big, Giuseppe Rossi e Mario Gomez, il tecnico gigliato ha preferito impiegare Ilicic come punta centrale e poi schierare Iakovenko, lasciando di fatto sempre in panchina Rebic. Quest'ultimo su Instagram ha manifestato tutto il suo malumore, anche perchè ora che c'è Matri, la prima alternativa è comunque sempre Matos, e quindi l'ipotesi prestito si sta facendo largo sempre di piu': il Lanciano con Marco Baroni ha fatto un sondaggio con il suo procuratore, quest'ultimo spinge per la soluzione Livorno ma è ancora viva la pista straniera. Insomma la 'meglio gioventu' straniera viola è destinata a partire, e bene che vada, ne restera' soltanto uno.

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