Il montenegrino si presenta con Stevanovic in versione traduttore: "Giocare qui è un sogno, non temo nulla".
Bakic: "Ho chiamato Vucinic, il derby lo vincerà il Toro".
Calciatore, e per l'occasione interprete: alla Alen Stevanovic. Sullo sfondo c'è l'Inter che al serbo ricorda i suoi primi passi in Italia e ai tifosi del Toro il sapore di grandi sfide passate: biglietti in esaurimento, distinti sold out dopo la curva, superata quota 21.000. "Sarà una partita emozionante non solo dal punto di vista personale - così l'ala, che è in ballottaggio con Cerci e che ha confessato di non esultare, in caso di gol -. Il Toro può dare un bel segnale, cioè dimostrare che ha voglia di migliorare gara dopo gara. Se giocherà sereno, farà una bella prestazione". Ma l'impegno più "faticoso" e divertente della giornata, per l'esterno granata in compartecipazione con i nerazzurri, è stato dare una mano a Marko Bakic, che ancora non parla una parola d'italiano ma ha già fissato le lezioni di lingua, a spiegarsi al mondo granata. Per lui è il primo giorno.

"Del Toro so già tutto e giocare in Italia è il sogno che avevo fin da bambino: non ho paura di niente", si presenta il montenegrino, il primo colpo della nuova sinergia tra Cairo e Della Valle. E' stato acquistato dai granata per 1,5 milioni, ma a gennaio i viola ne rileveranno la comproprietà. "Io ho sentito parlare solo del Toro e qua spero di restare più di un anno", la schiettezza di Bakic. Che si presenta. "Mi piace segnare e dettare l'ultimo passaggio - dice -, ma devo migliorare ancora molto e soprattutto nella fase difensiva. In patria dicono che ho delle movenze alla Kakà, ma io ho il mio stile. Il mio idolo assoluto è Maradona e in patria Savicevic. Poi, mi piacciono molto Jovetic e Vucinic. L'attaccante della Juve l'ho già sentito, gli ho detto che il derby lo vinciamo noi! E domenica sera il Toro fa 2-0 all'Inter, se gioca come contro il Pescara: molto importante sarà anche il tifo dell'Olimpico".

Non ha ancora diciannove anni, a Torino è appena arrivato con papà. E Bakic giustamente sogna.