Bagni: 'Pioli al Napoli per il dopo Mazzarri'
La conquista del secondo posto e l’accesso alla Champions diretta sono ormai realtà, ora è lecito concentrarsi sul futuro del Napoli e dei suoi due assi più chiacchierati: mister Mazzarri e mister “100 gol in tre anni” Edinson Cavani. Napolisoccer.net ha voluto discuterne con Salvatore Bagni, osservatore di mercato e indimenticato guerriero del primo scudetto azzurro.
Cominciamo dall’analisi del campionato e dalle sette vittorie nelle ultime otto gare di campionato: un filotto strepitoso che ha permesso al Napoli di staccare un Milan che, ad un certo punto della stagione, da qualcuno era considerato favorito anche nella corsa al secondo posto.
“Io al Milan secondo non ho mai creduto nemmeno per un minuto, tanto è vero che dopo la grande rimonta la squadra di Allegri ha dovuto giocoforza rifiatare. All’inizio del torneo, ero convinto che il Napoli sarebbe arrivato primo o secondo: alla fine, è arrivata la qualificazione diretta in Champions, un ottimo risultato che deve però preludere al miglioramento dell’organico. Gli ottimi piazzamenti degli ultimi anni non sono affatto casuali e sono sicuro che anche il presidente De Laurentiis sia convinto che è arrivato il momento di vincere.”Hamsik – Behrami – Dzemaili: il centrocampo azzurro sembra aver trovato la quadra magica a suon di gol e di equilibrio tattico. Cedendo il deludente Donadel e considerando l’indecisione per un Inler mai protagonista all’ombra il Vesuvio, chi prenderebbe per completare il reparto di centrocampo?
“Sicuramente l’organico sarà rinforzato soprattutto nella linea mediana, anche perché è vero che Dzemaili ha fatto un ottimo finale, ma bisogna valutare il suo rendimento nell’arco dell’intero campionato. Io non credo che Dzemaili possa partire nell’undici titolare del prossimo anno: al Napoli serve un grande centrocampista. Radja Nainggolan? A questo punto, tengo Inler che è più forte del centrale belga. Certo, da lui ci si aspettava di più ma credo che, se si decide di cambiare, il salto deve essere notevole.”Da settimane a Napoli c’è una convinzione: se Mazzarri va via, vuol dire che non ha avuto le giuste garanzie di crescita e, quindi, il progetto Napoli è a rischio...
“Per me è inconcepibile legare le sorti di una squadra ad un singolo elemento, che si tratti di un allenatore o di un calciatore. Solo per fare due esempi banali, Ibramihovic e Cristiano Ronaldo sono andati via da Juventus e Manchester United, eppure queste due squadre sono riuscite a rifondarsi e confermarsi su grandi livelli. Un progetto ambizioso non si basa mai su una sola persona, ma sulle idee e su un gruppo di elementi capaci.”63 milioni di euro, una cifra irrinunciabile per la cessione di un calciatore: lo è anche per il Napoli, i cui conti viaggiano a gonfie vele e il cui recente cammino calcistico ha pochissimi eguali in Europa?
“In presenza di una clausola rescissoria, se arriva un top-club europeo che offre quella somma c’è poco da fare. Dipenderà solo dalla volontà di Cavani, ma De Laurentiis non farà sconti a nessuno. Sull’opportunità o meno di inserire la clausola, va detto che l’anno scorso la cifra sembrava astronomica ma, dopo l’ennesima stagione super, credo proprio che il Matador valga tutti quei soldi e che qualche grande squadra andrà sicuramente a bussare alla porta del Presidente.”In questi giorni si fanno troppi nomi e a casaccio: Gomez, Suarez e lo stesso Dzeko guadagnano già più di Cavani e sembrano interessati a migrare verso altri campionati. L’erede di Cavani difficilmente arriverà dall’estero?
“Il problema è che negli ultimi anni il Napoli ha dimostrato grande capacità di manovra sul mercato italiano, ma non ha avuto altrettanta fortuna a pescare fuori dal nostro paese. Semplicemente, il Napoli deve capire di essere entrato in una fase due: ormai è una realtà a livello mondiale e deve muoversi prima degli altri top-club nell’acquisto tanto di quei giocatori pronti per vincere subito quanto di giovani stranieri di altissimo livello da allevare in casa.”Per finire, non le chiedo il nome di un calciatore che porterebbe a Napoli, ma quello di un tecnico al quale affiderebbe un nuovo ciclo in caso di partenza di Walter Mazzarri.
“Io stravedo per Simeone dell’Atletico Madrid e Pellegrini del Malaga – conclude Salvatore Bagni nella sua intervista a Napolisoccer.net – ma in Italia dico Pioli tutta la vita: è una persona equilibrata, fa giocare bene la sua squadra e sa valorizzare al meglio i calciatori a disposizione.”