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  • Bacca segna più di van Basten, Icardi arranca: chi è il più forte? SONDAGGIO

    Bacca segna più di van Basten, Icardi arranca: chi è il più forte? SONDAGGIO

    Milan, fenomeno Bacca: il colombiano segna più di Ibra e Van Basten, così la squadra di Sinisa Mihajlovic punta la vetta. Nei primi 800 minuti da rossonero, Bacca è andato a segno anche più di Inzaghi, Gullit e Kakà: 6 gol con 9 tiri nello specchio. E stasera il Diavolo, battendo l'Atalanta, può salire a -2 dalla testa della classifica.

    BACCA, CHE NUMERI - La Gazzetta dello Sport in edicola oggi ricorda alcuni dati relativi a Bacca, in riferimento agli attaccanti che hanno fatto la storia del Milan negli ultimi decenni: undici partite nel suo caso equivalgono a 802 minuti in campo. Scorrendo i primi 802 minuti in rossonero degli attaccanti dell’era Berlusconi (si parla solo di campionato), scopriamo che solo in tre hanno segnato più di Carlos: Balotelli, Gilardino e Shevchenko, con 8 reti. A 7 non c’è nessuno e a 6, in sua compagnia, troviamo Crespo, Papin, Pato, Pazzini e Ronaldinho. Le sorprese dunque iniziano scorrendo a ritroso la classifica, perché Bacca si lascia alle spalle mostri sacri come Bierhoff e Ronaldo (5), Kakà, Savicevic, Weah e persino Ibra, Inzaghi e Van Basten (tutti a 4, ma l’olandese per arrivare a quel minutaggio ci mise quasi un campionato e mezzo a causa dei guai alla caviglia), Baggio, Menez (3), Gullit (2) e Kluivert (1). E poi c'è l’incidenza sui gol di squadra: con 6 gol – tutti in area – e un assist ha contribuito al 46,7% delle reti rossonere, e in più risulta il migliore del campionato per percentuale realizzativa (42,86%) se consideriamo chi ha effettuato almeno 12 tiri. Ah, i 6 gol sono arrivati con 9 tiri nello specchio. Un cecchino. La sua media continua a restare sontuosa: una rete ogni 133 minuti, ovvero una ogni partita e mezza.

    ICARDI ARRANCA - Sull'altra sponda della Milano calcistica, invece, c'è un Icardi in difficoltà. Sempre secondo La Gazzetta dello Sport, domani con il Torino l'argentino dovrebbe tornare a guidare l’attacco dell’Inter. Icardi, che ha segnato solo 3 gol finora in campionato, sta cercando di lavorare come gli chiede Mancini. Non solo durante la settimana, ma anche durante le partite quando il tecnico vorrebbe che Mauro partecipasse di più alla manovra. Le sollecitazioni settimanali dovrebbero esser servite a far capire a Icardi che il titolo di capocannoniere della scorsa stagione e la fascia di capitano non lo hanno trasformato in un intoccabile. Per questo motivo l’ottimismo vince a 24 ore dalla gara dell’Olimpico. Ottimismo nonostante la condizione fisica non ancora eccellente lasci qualche dubbio al Mancio. Il quale non potrà scegliere in base esclusivamente a questo fattore. Una seconda panchina consecutiva, dopo quella di sabato sera contro la Roma, potrebbe avere un impatto emotivo imprevedibile. Un’altra esclusione sarebbe un segnale che non lo lascerebbe sicuramente impermeabile. Il Torino, tra l’altro, rappresenta una delle quattro squadre della A a cui non ha ancora segnato.

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