Roma: Stramaccioni? Via Curci e Guberti, arrivano Shaqiri, Sandro e... Santon
La prima Roma di Thomas DiBenedetto è in procinto di diventare la squadra italiana della gioventù, per antonomasia. Una ventata di freschezza in un campionato che, da ormai da troppi anni, ha perso il proprio fascino originale. A Trigoria quest'anno sarà un viavai di ragazzi. Spopolano tra gli addetti ai lavori i nomi dei Campioni d'Italia della Primavera, ma ce ne sono tanti usciti dal vecchio vivaio ad aver difficoltà a trovare uno spazio definitivo nella massima serie.
Un esempio lampante è Leandro Greco, a sua volta campione con la Primavera nel 2005. Subito cinque anni di contratto in giallorosso ed anni buttati in prestiti in B ed in C. Poi quest'anno il miracolo con Ranieri. Un inverno da protagonista, il gol in Champions League, poi nuovamente l'anonimato con Montella. Nemmeno con Luis Enrique si prevedono rose e fiori. Andrà via. Interessa al Lecce, Cagliari e Genoa. Lo stesso Okaka si è perso. Bari poteva rappresentare una grande chance, si è infortunato. Futuro incerto.
Capitolo comproprietà. Aleadro Rosi potrebbe essere riscattato dal Siena per poi esser spedito altrove: Malesani lo vorrebbe al Genoa. Rimanendo in argomento, mi permetto di fare due eccezioni parlando di ex giovani: Curci (26 anni, cresciuto nel vivaio giallorosso) e Guberti, classe '84: andranno via. Il primo piace al Novara, il secondo verrà riscattato per poi che esser girato molto probabilmente al Catania. Ma Chievo, Cesena e Palermo non mollano.
Dopo questo breve excursus torniamo ai baby. Vi ricordate il difensore Sini? Due anni fa in rotta con Alberto De Rossi, era vicino all'Inter. Poi scelse di rimanere e di andare in prestito a Lecce. Non è andata tanto bene per via anche di un infortunio. Tanto è vero che la società salentina vorrebbe concederli una seconda chance. Nel frattempo, però, si è inserito anche l'Empoli. Viviani, mediano classe '92, in panchina all'Olimpico contro il Parma, è richiesto dalla Nocerina e dal Pescara (potrebbe rappresentare una parziale contropartita per Verratti). Ad aiutarlo nella diga di centrocampo della Primavera, Alessandro Florenzi. Ha debuttato in Serie A contro la Sampdoria: potrebbe giocarci l'anno prossimo in prestito. Caprari andrà in ritiro, poi si vedrà. Pettinari, assistman di Europa League a Sofia, ha vissuto una stagione travagliata: ora è ad un passo dal Crotone.
Dopo tanto aver parlato di possibili partenze, dedichiamoci agli arrivi. Il primo in verità è un ritorno. Alessandro Crescenzi avrà la sua prima grande chance in prima squadra. Se lo merita. Quasi ufficiale Bojan Krkic per l'attacco. A centrocampo piace tantissimo Sandro, peccato costi veramente tanto. Per il ruolo di terzino destro più Santon che Montoya. Sabatini avrà un colloquio con l'agente dell'interista la settimana prossima (Vigorelli, lo stesso di Viviano), mentre lo spagnolo spinge per rimanere al Barça. Non verrà. Agli azulgrana sono stati chiesti anche Thiago Alcantara e Jeffren.
Si tratta Shaqiri, 20 anni del Basilea (offerta 6 milioni, ma la richiesta è di 10), si seguono per la mediana Castro e Strootman, ma l'idea più concreta è quella che porta a Marco Verratti, classe '92. Bisogna convincere il Pescara: al momento la differenza tra domanda e offerta è di mezzo milione. Ma anche il giocatore, al momento, non è proprio entusiasta dell'idea: la Roma gli ha promesso un ruolo di vice Pizarro, lui, invece, teme una possibile cessione durante la stagione e di conseguenza un'annata poco utile per la sua crescita. Sono giovani, ma scaltri. Guai ad illuderli. In cantiere anche tante altre promesse: gli argentini Lamela, Galeano, Alvarez ed il centravanti Martinuccio (a proposito di quest'ultimo: la Libertadores è finita).
Chiusura su Stramaccioni: il tecnico degli Allievi Nazionali, a sorpresa potrebbe rimanere a Trigoria. Infatti è rimasto piacevolmente sorpreso sia del ripristino di Bruno Conti come capo del settore giovanile (lo stesso Marazico, non a caso, lo sta convincendo a rimanere) sia del nuovo progetto americano. Nel caso decidesse di continuare a sposare la causa romanista, verrebbe beffata così l'Inter, società pronta ad offirgli la panchina della Primavera. D'altra parte non sarebbe il primo tecnico a dire no a Moratti negli ultimi tempi.