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    NBA, caso Jacob Blake: i Bucks boicottano gara-5 e non scendono in campo per protesta. Playoff sospesi

    NBA, caso Jacob Blake: i Bucks boicottano gara-5 e non scendono in campo per protesta. Playoff sospesi

    A pochi minuti dall'inizio di gara-5 tra Milwaukee e Orlando, i giocatori dei Bucks non sono scesi in campo decidendo di boicottare la partita, come gesto di protesta per il caso Jacob Blake, il 29enne afroamericano al quale domenica scorsa un poliziotto ha sparato sette volte alla schiena, da neanche mezzo metro, paralizzandolo dalla vita in giù. I Magic hanno abbandonato l'arena. allineandosi alla decisione di Giannis e compagni.

    Passano pochi minuti e arriva la notizia che anche Houston-Oklahoma City, prevista a seguire, non si giocherà. I giocatori di Rockets e Thunder hanno aderito alla protesta dei Bucks. Stesso discorso per i Los Angeles Lakers e per i Portland Blazers. La Lega e l'associazione giocatori hanno poi diramato un comunicato ufficiale in cui posticipano le partite odierne, tutte e tre. Hanno dunque preso atto delle decisioni dei giocatori. I quali hanno organizzato un meeting per la serata americana per valutare i prossimi passi da intraprendere. La protesta potrebbe continuare nei prossimi giorni.

    Di certo la protesta è ripartita su twitter. LeBron James ha attaccato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, senza citarlo direttamente: "Quell'uomo vada a quel paese. Chiediamo un cambiamento, siamo stufi di tutto questo".

     

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