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Roma: si avvicina il riscatto di Azmoun, ma serve lo sconto del Leverkusen
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LE CONDIZIONI - Insomma Azmoun può far parte della Roma del futuro, anche se non ne sarà l'attaccante titolare. Il Bayer Leverkusen, che ne detiene il cartellino, non ha nulla in contrario considerata l'abbondanza della rosa. Servirebbero 12 milioni per trasformare il diritto in riscatto sicuro come stabilito la scorsa estate quando l'arrivo dell'iraniano scatenò le proteste dei tifosi che si aspettavano Marcos Leonardo o Morata da Tiago Pinto che voleva Azmoun già dai tempi dello Zenit. Ovviamente solo qualche giorno dopo avrebbero abbracciato Lukaku a Ciampino.
SEMPRE PRONTO - Azmoun ha aspettato il suo momento superando la concorrenza di Belotti e facendosi sempre trovare pronto a gara in corsa, quando più di una volta si è mostrato decisivo tra gol, assist e quella capacità di prendere campo e far guadagnare metri preziosi alla squadra. A Brighton aveva chiuso la qualificazione dopo pochi minuti, ma il gol in rovesciata è stato annullato senza motivo dall'arbitro. Come detto di lui si ricordano anche gesti fuori dal comune extra campo: le scuse ai tifosi del Frosinone dopo l'esultanza polemica di Huijsen, la lotta per i diritti delle donne iraniane e l'abbraccio al connazionale Jahanbakhsh dopo il rigore sbagliato dal Feyenoord.
LO SCONTO - In Germania sono sicuri che potrebbero bastarne almeno un paio in meno (di milioni) anche se la Roma punta a uno sconto ancora più sostanzioso anche grazie alla spinta del giocatore e al fatto che al Bayer futuro campione della Bundesliga non serve troppo monetizzare ma piuttosto liberarsi degli esuberi. A 8-9 milioni l'affare si chiuderebbe con piena soddisfazione di Azmoun che ha uno stipendio alla portata del monte ingaggi giallorosso: 1,7 milioni a stagione. Nella capitale Sardar ha intensificato l'amore per la sua seconda passione: i cavalli. E ha stretto un bel legame con Dybala e Pellegrini. Di tornare a Leverkusen, insomma, non c'è proprio voglia.