Azmoun: 'Addio Iran, troppe critiche hanno fatto aggravare mia madre'
Il suo futuro è stato spesso accostato alla Lazio, con il suo Iran ha dato filo da torcere al Portogallo, fino all'ultimo in lizza per passare il turno e conquistare una storica qualificazione agli ottavi. Sarà l'ultimo Mondiale per Sardar Azmoun, l'attaccante titolare della nazionale asiatica. Lo ha spiegato in un lungo post su Instagram: “Il Mondiale è il desiderio di ogni singolo giocatore, tutti i miei sforzi e quelli dei miei compagni di squadra sono stati finalizzati alla vittoria dell’Iran, ma nonostante ciò e le preghiere di milioni di iraniani, non abbiamo ricevuto il giusto apprezzamento. È stato un grande onore per me giocare nella mia nazionale e ne sarò orgoglioso per tutta la mia vita. Purtroppo, per molte cause e contrariamente alla volontà del mio cuore, ho deciso di dire addio alla nazionale iraniana. È sicuramente la decisione più dolorosa per un giovane di 23 anni che è arrivato a questo punto tra tante difficoltà e sofferenze. Nella vita ci sono alcune cose che hanno priorità, dato che mia madre ha avuto una grave malattia. Purtroppo, a causa di una serie di insulti la sua malattia si è intensificata e questo mi porta di conseguenza ad una scelta dura. Non giudicate queste mie parole, non capite che amarezza possa esserci dietro a queste parole. Auguro tanta salute alla madre di Alireza Jahanbakhsh, che ha avuto una grave malattia che ha completamente superato. Alireza ha assistito ai giorni più tristi e amari per mia madre, lo ringrazio per il sostegno. Spero un giorno di rivedere l’Iran nel campionato del mondo. Ringrazio tutti i media e apprezzo l’affetto di alcuni miei compatrioti. Il mio amore adesso è solo per mia mamma”.