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Azaro, la stella africana scrive la storia: niente Italia, vola in Cina per 13 milioni
IL PRIMO IMPATTO - In Egitto Walid ha vissuto una prima stagione impressionante: diciotto reti, sei assist, sette partite da MVP: top scorer del campionato vinto insieme alla coppa egiziana. Già a febbraio i dirigenti dell’Al Ahli hanno cominciato ad avvertire il rischio di interessi superiori, in particolare dall’Europa perché Walid ha sempre avuto il desiderio di giocare nel vecchio continente e qualche mese prima di finire in Egitto c’era andato vicinissimo con il suo mentore, Hervé Renard, CT della Nazionale marocchina che aveva fatto di tutto per convincerlo ad andare al Marsiglia o al Nantes. “L’offerta dell’Al Ahli non si poteva rifiutare – disse quasi a volersi giustificare Azaro il giorno della sua presentazione – e poi sono convinto di potere restare qui molto a lungo”. No, le cose non sono andate secondo i presupposti.
OFFERTA STORICA - A febbraio l’Al Ahli deposita una clausola rescissoria da otto milioni di euro. Un’enormità per il calcio africano. Poche le squadre europee che hanno voluto tentare il rischio anche per via di un leggero infortunio che ha convinto Renard a non portare Walid al Mondiale prevedendogli Boutahib e Bouhaddouz... Tante polemiche e Marocco eliminato nella fase a gironi con due sconfitte e un pareggio. Se l’Al Ahli ha resistito al corteggiamento non troppo convinto delle squadre europee (in Egitto parlano anche di un interessamento di Genoa e Udinese) la solita Cina ha buttato i soldi sul tavolo prendendosi l’articolo: 13 milioni di euro di investimento, dieci andranno al club e tre – in anticipo e cash – al giocatore come benvenuto. Pronto poi un contratto quadriennale da oltre due milioni a stagione più i premi. La squadra che farà l’affare è l’Hebei China Fortune. Azaro è in questo momento in Croazia per il pre stagione con l’Al Ahli ma potrebbe raggiungere la Cina già in settimana e firmare il contratto che di fatto ha già accettato. L’Al Ahli risponde a frasi fatte, curiosamente molto simili a quelle che Azarò pronunciò quando accettò di andare in Egitto: “Vedere partire un grande talento è sempre motivo di grande dispiacere – ha detto il tecnico dei Red Devils, Patrice Carteron – ma quando sul tavolo ci sono offerte come queste diventa difficile ribattere”. Il trasferimento di Azaro supera considerevolmente quello dell’attaccante del Gabon che nel 2016 lasciò l’Al Ahli per andare sempre in Cina, al Tianjin Teda.